All’Istituto V. Alfieri l’avv. Raffaele della Valle ha rievocato il caso Tortora con gli studenti e con gli avvocati astigiani

“Non fu un errore ma un orrore giudiziario”. Dentro la Notizia ne ha parlato con l'avv. Gatti

ASTI – Un incontro che lascerà sicuramente il segno, quello avvenuto pochi giorni fa nell’Aula Magna dell’Istituto “Vittorio Alfieri”, dove un centinaio di studenti hanno incontrato l’avv. Raffaele della Valle, già difensore di Enzo Tortora, il noto giornalista e presentatore televisivo che negli Anni Ottanta dello scorso secolo fu vittima di un clamoroso errore giudiziario, a seguito del quale si ammalò di cancro e morì.

Recentemente, per il 40° anniversario dell’arresto del giornalista, della Valle ha ricostruito la vicenda nel libro “Quando l’Italia perse la faccia” (Pellegrini Editore, 2023).

Nel corso dell’evento, organizzato dalla dirigente Stella Perrone in collaborazione con la sezione astigiana della Camera Penale “Vittorio Chiusano”, presieduta dall’avv. Davide Gatti, il noto avvocato monzese ha colloquiato per quasi due ore con gli studenti degli ultimi anni del Liceo Artistico, dell’Istituto Professionale “Quintino Sella” e del Liceo Classico.

L’avv. della Valle ha raccontato quello che ha definito un autentico “orrore giudiziario” vissuto da Enzo Tortora, privato della libertà per fatti totalmente inventati da alcuni noti criminali; il legale non ha celato le forti emozioni da lui stesso provate in quella dolorosa vicenda, che ha cementato tra lui e il suo assistito un’autentica amicizia. L’incontro, definito dalla dirigente Perrone “appassionato e appassionante”, ha tenuto gli studenti attenti e concentrati sulla vicenda raccontata da della Valle, dai risvolti davvero incredibili. Al termine numerosissime sono state le domande sulla drammatica vicenda e sullo stato della giustizia italiana in generale.

Nel pomeriggio l’avv. della Valle ha invece partecipato, nell’aula magna del Polo Universitario Rita Levi Montalcini, a un incontro formativo con gli avvocati astigiani, aperto alla cittadinanza.

Con lui c’erano, oltre al presidente della sezione astigiana della Camera Penale “Vittorio Chiusano”, avv. Gatti, che ha moderato l’incontro, il giornalista della “Stampa” Massimiliano Peggio e l’avv. Luigi Florio, membro della Camera Penale e già coordinatore della Commissione Giustizia del Parlamento Europeo.

Della Valle ha evidenziato gli aspetti più incresciosi del processo Tortora, a iniziare dalla circostanza che i fatti di cui il notissimo giornalista e presentatore era accusato, e per cui fu condannato in primo grado a ben 10 anni di reclusione, erano fin dall’inizio con tutta evidenza riconoscibili privi di fondamento, ma i magistrati del Tribunale di Napoli – poi fortunatamente smentiti da quelli della Corte d’Appello e della Cassazione – “vi credettero ciecamente per non smentire le loro sgangherate indagini”.

Il giornalista Peggio ha ripercorso il trattamento che i giornali dell’epoca, in prevalenza “colpevolisti” – con importanti eccezioni quali Enzo Biagi, Piero Angela e Vittorio Feltri – riservarono all’illustre imputato mentre l’avv. Florio ha rievocato la figura di Tortora e il suo ruolo al parlamento europeo, da cui si dimise volontariamente, rifiutando l’immunità parlamentare per affrontare il carcere in Italia; “un esempio – ha detto Florio – che lui solo ha saputo dare”.

Sconfortante, infine, il giudizio di della Valle sulla situazione della giustizia in Italia: “Credevo che col caso Tortora, quarant’anni fa, avessimo toccato il fondo, ma ho dovuto purtroppo ricredermi, ed oggi non vedo all’orizzonte segnali di speranza”.

Dentro la Notizia ne ha parlato con l’avv. Davide Gatti

L’organizzatore e moderatore dell’evento, avv. Davide Gatti, contattato da noi di Dentro la Notizia, ha detto: “Le emozioni trasmesse per tutto il giorno sono senza misura, soprattutto durante la mattinata all’Istituto Alfieri, dove i ragazzi hanno dimostrato davvero un trasporto e un coinvolgimento tale da farci sentire fieri dell’iniziativa”.

E ancora: “Alcuni insegnanti hanno presenziato anche all’evento del pomeriggio organizzato all’Uni Astiss, e mi hanno chiesto di organizzare incontri e appuntamenti della stessa portata nei propri Istituti”.

Tengo a precisare – ha aggiunto l’avv. Davide Gatti- che come Camera Penale siamo partiti da gennaio di quest’anno con un progetto specifico per le scuole. Per il momento stiamo mettendo a punto, unitamente al Consiglio dell’Ordine e ad alcuni magistrati del Tribunale di Asti, alcune sedute negli Istituti di scuole superiori, ma i nostri obiettivi sono ancora più alti. Perché il nostro intento è quello di coinvolgere i ragazzi in ciò che sarà l’apice del nostro operato con loro: un vero e proprio processo simulato”.

“Sono in programma anche incontri con i ragazzi nelle aule di Giustizia del Tribunale di Asti per assistere ai processi, già avvenuto con alcuni studenti frequentanti il Monti nella primavera di quest’anno”.

Questo ci fa sentire orgogliosi, perché il servizio che stiamo dando alla città è un valore aggiunto nel meraviglioso mondo dell’Istruzione”, ha concluso l’avv. Gatti, che noi di Dentro la Notizia ringraziamo per la gentilezza e per l’entusiasmo con cui ci rende partecipi del suo complesso quanto fondamentale e affascinante lavoro al servizio della comunità.

Se coinvolgiamo i nostri ragazzi studenti oggi, avremo domani persone preparate, consapevoli, curiose all’inverosimile, capaci di affrontare il futuro.

C.L.

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