Domani all’Istituto Agrario G. Penna di Asti la presentazione del progetto regionale NoviAgri
Le parole d’ordine sono sostenibilità, rispetto ambientale e riduzione dei costi
ASTI – Venerdì 23 febbraio dalle ore 9.30 nell’Aula Magna dell’Istituto Agrario “G. Penna” di Asti verranno presentati i risultati del Progetto NOVIAGRI, una delle più importanti novità meccaniche per la viticoltura dell’ultimo cinquantennio.
Il progetto NOVIAGRI (New application Of Vegetation Indexes in AGRIculture), promosso dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato in partnership con Università degli Studi di Torino – DISAFA, Tecnovict Spezia, CSP Innovazione nelle ICT, ha portato alla realizzazione di un prototipo meccanico di atomizzatore da impiegare in vigna. Una macchina agricola che è servita a limitare la dispersione di prodotto fitosanitario in fase di trattamento dei vigneti, con un sofisticato sistema tecnologico che ha incontrato ottimizzazione del lavoro e basso impatto ambientale.
In concreto il progetto, finanziato interamente dalla Regione Piemonte, ha realizzato una macchina irroratrice a gestione automatica della distribuzione. Cioè un macchinario che, attraverso sensori regolati da un sistema di visione e telecomunicazioni, ha circoscritto, gestito, orientato o interrotto i flussi e l’erogazione di prodotto fitosanitario sui filari e sulle foglie, limitandone al minimo la dispersione in terra o nell’aria e producendone un conseguente risparmio stimato attorno al 40%. Non solo, si è stimato anche un risparmio idrico attorno al 20%.
Un’innovazione, dunque, che ha adottato strategie a basso impatto ambientale e, per osmosi, ha aperto nuovi spazi di interesse economico e turistico. Il prototipo realizzato, infatti, può avere eventuali declinazioni in altre colture; inoltre attraverso il vino e la viticoltura, il progetto trasforma il territorio in una regione sempre più attenta alla produzione ecosostenibile e alla natura, dove impresa e agricoltura concorrono a tutelare la salute del territorio senza sacrificare una produzione importante come quella enologica.
“Siamo lieti come Istituto Agrario – afferma Giorgio Marino, Dirigente Scolastico reggente – di poter ospitare questo importante progetto di ricerca mirato a sviluppare nuove tecniche di coltivazione a sostegno del settore vitivinicolo del Monferrato. I nostri indirizzi di studio (Agrario, Agroalimentare, Agro industria e Produzioni e Trasformazione), infatti, sono entrambi orientati su un’agricoltura sostenibile a tutela del nostro territorio e dell’ambiente”.