All’Istituto Agrario “G. Penna” il mare verde della Val Sarmassa incontra gli studenti e gli appassionati di natura e ambiente per raccontare le peculiarità del suo territorio

ASTI – Un’Aula Magna dell’Istituto Penna gremita di studenti e di appassionati di natura ha accolto questa mattina Laurana Lajolo per la presentazione del libro “Il mare verde. La riserva naturale della Val Sarmassa”.

Il volume illustra, con saggi scientifici, storici e immagini evocative, l’originale mosaico delle componenti paleontologiche, naturalistiche, letterarie, economiche, turistiche e di educazione ambientale che contraddistinguono la Riserva. Propone un percorso variegato e interessante di approfondimenti, che fanno emergere l’unicum della Riserva.

Viene offerto uno sguardo approfondito sulla straordinaria biodiversità presente nella Riserva Naturale gestita dal Parco Paleontologico, illustrando dettagliatamente la vasta gamma di specie vegetali e animali che caratterizzano questo meraviglioso ecosistema. Attraverso una narrazione scientifica, il libro getta luce sulle interconnessioni tra la natura, l’economia locale e la storia di milioni di anni che ha plasmato questo luogo.

L’opera è articolata in sezioni tematiche. Nella prima sezione “Nascita e prospettive” Laurana Lajolo, presidente dell’Associazione culturale Davide Lajolo, ricostruisce la lunga e difficile battaglia condotta dalla popolazione, dalla Cantina di Vinchio Vaglio Serra, da amministratori e organizzazioni ambientaliste e agricole al fine di difendere e valorizzare la Val Sarmassa. Gianfranco Miroglio, già presidente dell’Ente Parchi Astigiani, ricorda l’apporto gestionale e progettuale dell’Ente. Le prospettive di sviluppo del patrimonio paleontologico sono indicate da Livio Negro, presidente del Parco e da Gianluca Forno del Distretto paleontologico Astigiano e del Monferrato.

Nella sezione “Ricchezze della Riserva” Francesco Ravetti guardiaparco per molti anni, ora in pensione, illustra il ricco e prezioso patrimonio di biodiversità. Il paleontologo Piero Damarco evidenzia l’importanza scientifica dei giacimenti fossiliferi anche con riferimento ai reperti esposti al Museo paleontologico. La sezione “Storie e leggende” è dedicata, inoltre, alle storie e alle memorie identitarie delle comunità locali, con i contributi del giornalista Domenico Bussi e dello studente Giulio Ghignone. Pier Efisio Bozzola, presidente dell’Associazione La Bricula, presenta il progetto del teatro nel geosito di Cortiglione. Il sociologo Don Luigi Berzano riflette sul “genius loci” cioè l’identità profonda di un luogo partendo dalla Preistoria passando dal medioevo per arrivare al territorio attuale.

“Il Mare Verde” si pone come un’opera imprescindibile per coloro che desiderano approfondire la complessità e la bellezza di questo straordinario luogo, offrendo una prospettiva integrata che unisce scienza, paleontologia e cultura.

Caricamento...