Israele-Palestina, l’appello della Rete Welcoming Asti: “Fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace”

La situazione in Israele e nei territori palestinesi, con centinaia di morti e feriti in seguito agli attacchi terroristici di Hamas iniziati il 7 ottobre e della seguente risposta militare del governo israeliano, ricorda che in un mondo sempre più in guerra le vittime civili, di entrambe le parti, sono quelle che pagano il prezzo più alto.

Ieri 11 ottobre in tanti si sono riuniti nel cortile del Foyer delle famiglie, dove sventolava una bandiera della pace, in un’assemblea aperta che è stata preceduta da un momento di silenzio e di riflessione laica e religiosa per le vittime di questo e di tutti gli altri conflitti che insanguinano il mondo. La Rete Welcoming Asti aderisce e condivide l’appello alla pace “Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace”, promosso da “Assisi Pace Giusta”, sottoscritto da numerose organizzazioni della società civile.

La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese sia Israeliana, è assoluta”, si legge in una nota. E ancora, l’appello chiede a Hamas di rilasciare immediatamente gli ostaggi e cessare le ostilità, e chiede a Israele di non reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza”.

“Il 7 ottobre segna una radicale svolta militare, di guerra, che porterà nuove vittime e nuovo odio senza risolvere le cause che, da quasi un secolo, travolgono la popolazione e la terra di Palestina e d’Israele. È evidente per di più il rischio imponderabile del conflitto che potrebbe travolgere il Medio Oriente”.

“Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura. Ci appelliamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché assuma la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco”.

Infine, un appello alle associazioni e movimenti palestinesi e israeliani a manifestare insieme, in Terra Santa, per una convivenza e un futuro di pace e di benessere per tutto il Medio Oriente.

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