Ilaria Salis, l’Anpi di Asti: “Intervenga subito il Governo italiano”

L’Anpi provinciale di Asti concorda totalmente e incondizionatamente con il commento espresso dalla Segreteria Nazionale dell’Anpi in relazione a quanto sta accadendo a Ilaria Salis in Ungheria.

Dicono dall’Anpi di Asti:A ciò si è aggiunta, oggi, la pubblicazione integrale, sul quotidiano ‘La Repubblica’, della lettera inviata dalla stessa Ilaria Salis al proprio difensore il 2 ottobre scorso. Nella lettera, la Salis segnalava condizioni di detenzione a dir poco agghiaccianti. Si tratta, indubbiamente, di un trattamento disumano o degradante, contrario all’art. 3 della C.E.D.U., che non può essere accettato in qualsiasi Paese Civile. Il nostro Paese è stato più volte sanzionato dalla stessa C.E.D.U. per molto meno”.

E aggiungono: “Ilaria Salis è detenuta e imputata per essersi opposta a una manifestazione nazifascista, che uno Stato appartenente alla Comunità Europea aveva purtroppo autorizzato e che, invece, avrebbe dovuto vietare. Ci auguriamo che, proprio sulla base delle norme di Diritto finora sempre applicate dal nostro Paese in relazione ai M.A.E. Mandati d’Arresto Europei, non venga concessa la consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi, coimputato di Ilaria Salis ed attualmente agli arresti domiciliari in Italia”.

 

 

 

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