Il mondo del volontariato incontra la scuola

Il Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria, il Dono del volo e le associazioni di volontariato astigiane impegnate in un incontro di cittadinanza attiva per gli studenti e le studentesse dell’Istituto Artom

Asti, candidata capitale del volontariato, prosegue in quelle attività che l’hanno distinta a livello nazionale nei tempi dell’emergenza sanitaria come esempio di stretta collaborazione tra tutte le associazioni.

Nata da una idea di Mariangela Cotto, già assessore ai servizi sociali del Comune di Asti, l’iniziativa “Tempo di opportunità. Giovani e volontariato” comincia il suo percorso di informazione e sensibilizzazione nelle scuole dall’Istituto Artom di Asti, che aveva prodotto e distribuito gratuitamente tramite gli assessorati istruzione e servizi sociali di Asti e Canelli l’Artomina, il disinfettante per le mani necessario e carente nella prima fase della pandemia.

L’incontro, organizzato dall’Associazione Dono del Volo di Asti, in collaborazione con il CSV di Asti e Alessandria denso di immagini, interventi e contributi, ha voluto fornire a studenti e studentesse uno spaccato di quello che è il mondo del volontariato astigiano, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani ad approcciarsi a questa realtà, di informare sulle opportunità offerte.

Il saluto del dirigente Franco Calcagno è uno spunto per i suoi studenti: “Perché la scuola vi offre una giornata come questa? Affinché i nostri ragazzi possano usufruire di spazi e tempi di riflessione, avere l’opportunità di fare domande, di ascoltare e conoscere. Quello che oggi viene proposto può esser utile nella costruzione del loro personale progetto di vita, che va oltre i confini scolastici e le discipline. Tante persone e associazioni regalano il loro tempo agli altri; oggi sono qui, e li ringraziamo, nel nostro istituto. Non è cosa da poco, né scontata né semplice da realizzare. Sono buoni insegnamenti che resteranno anche dopo questo incontro e che magari incentiveranno a fare domanda per il servizio civile o a entrare a far parte di una associazione presente nel nostro territorio di cui la scuola è parte attiva”.

Con la partecipazione del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, il commissario ASL ai tempi del lockdown Giovanni Messori Ioli e del presidente del CSVA durante la pandemia Piero Baldovino, le moderatrici dell’incontro Saveria Ciprotti e Donatella Boscassi hanno presentato le associazioni presenti e le loro testimonianze, mentre sui video dell’aula magna scorrevano le immagini realizzate da Videoservizi TV di Pierfranco Verrua. Il sindaco ha ricordato le sue dirette, con l’informazione puntuale che ha tenuto compagnia tutte le sere agli astigiani chiusi in casa aggiornandoli sulla situazione sanitaria, ha plaudito l’impegno dei giovani nella spesa a domicilio e li ha invitati a fare volontariato non solo durante le emergenze, visto che il volontariato ormai ha i “ capelli grigi”, ma anche nei tempi di ordinaria amministrazione.

Francesco Marzo, vicepresidente del Centro Servizi Volontariato, e Picchio Carlo, coordinatore della sede astigiana, hanno detto: “Il CSVAA è un’associazione riconosciuta e costituita, ad oggi, da 132 associazioni socie; per la maggior parte si tratta di Enti di Volontariato che operano nei territori di Asti e Alessandria. Ha come obiettivo promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari negli Enti del Terzo Settore, con particolare riguardo alle Organizzazioni di Volontariato. Questo attraverso la messa in campo di servizi di supporto alle associazioni di diverso tipo: consulenza tecnica, supporto alla formazione dei Volontari, informazione e comunicazione rispetto alle attività che svolgono. La nostra sede di Asti si trova in via Brofferio 110. L’invito ai giovani è di passare a trovarci, saremo lieti di illustrare loro le associazioni presenti sul territorio e i settori di intervento ascoltando i loro interessi e suggerendo attività”.

La presidente dell’Associazione del Dono del Volo, Caterina Calabrese, ha ricordato il grande ruolo del volontariato nel periodo dell’emergenza sanitaria: “Aiutiamo chi aiuta è il motto dell’Associazione. La parola Volo sta per volontariato: durante il periodo pandemico siamo stato il punto di riferimento in cui sono confluite tutte le offerte della città. Siamo riusciti ad avere, grazie alla generosità dei nostri concittadini, a disposizione circa centomila euro che han permesso di accudire 1600 famiglie in difficoltà, acquistare presidi medico chirurgici, pagare il pernottamento dei medici e infermieri che prestavano il loro servizio ad Asti provenendo da altre regioni. Tutte le associazioni han collaborato con la mensa sociale che si è reinventata passando da pasto caldo servito in mensa alle borse che venivano distribuite tramite i parroci e le associazioni, mentre i giovani dei Comitati Palio consegnavano a casa le mascherine del Comune”.

Sono intervenuti componenti di diverse associazioni, alternandosi nell’arco dell’intera giornata e portando la testimonianza del loro impegno e la passione che anima ogni volontario: Barbero Laura, Borsa Daniela e Sanna Patrizia della Caritas, Casorzo Elsa, Kodra Sindi, Lagatta Alessandra e Chittano Alessio del Servizio civile, Monticone Angioletta e Oddone Virgilio de Il Dono del volo, Graziano Giulio e Tonutti Paolo della Protezione civile Città di Asti, Cerrato Dario e Terzuolo Paolo per l’Auser, Satriano Silvano per gli Alpini sezione di Asti, Don Rodrigo Limeria della Pastorale giovanile.

Nadia Miletto, presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Asti, ha ricordato come “le donne in quel periodo sono state ancora più sole; la vita continuava e le donne partorivano con gli operatori che le supportavano ma senza la vicinanza del coniuge e dei loro cari in quello che è uno dei momenti più belli e importanti di una famiglia. Inoltre nel lockdown le disuguaglianze si sono esasperate e sono aumentate le violenze; la commissione è stata presente realizzando video di supporto informando di tutte le modalità in cui si poteva denunciare e segnalare la propria situazione dalla app 1522 alla mascherina in farmacia. Un aspetto importante di cui si è poco parlato”.

Aggiunge la prof.ssa Chiara Cerrato, Referente di cittadinanza dell’Istituto: “Fare volontariato è un dovere, ma anche un diritto, un’opportunità di crescita, una esperienza arricchente dove il donare le proprie capacità e competenze e il proprio tempo porta benefici a chi riceve e a chi offre. A questo proposito, un grazie ai colleghi di religione cattolica, i professori Diego Abbate e Paolo Maccario che han coordinato e gestito questa istruttiva giornata per i nostri ragazzi e le nostre ragazze”.

 

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