Il Distretto Paleontologico punta ancora sulla Street Art

Anche quest'anno saranno finanziate alcune opere per esaltare la radice identitaria dell'Astigiano

Nel paese del murale con la balena tra i vigneti, Costigliole, il Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato ha annunciato, nei giorni scorsi, che anche quest’anno sosterrà la realizzazione di alcune nuove opere della Street Art.

Notizia che Michael Vitello, vicepresidente del Distretto e sindaco di Isola, ha comunicato al pubblico in occasione della presentazione del libro “Fossili e Territori” ospitata a Casa Prunotto Spazio La Rocca.E’ stato proprio il volume di Laura Nosenzo che ci ha ispirati a promuovere il murale firmato da Vincenzo Piccatto: una balena che nuota in un mare di colline” ha raccontato il primo cittadino Enrico Cavallero.

Nel ricordare come il Distretto associ oltre cento soggetti pubblici (per lo più Comuni dell’Astigiano, Alessandrino e Torinese) e privati, Vitello ha sottolineato gli sforzi per promuovere l’identità paleontologica del territorio astigiano e specificato come, accanto a obiettivi ambiziosi (la candidatura Unesco portata avanti dal Parco Paleontologico Astigiano), si guardi a progetti nati dall’intraprendenza e creatività dei sindaci. Tra questi quello della Street Art che, anche grazie al contributo del Distretto, ha portato tra il 2021 e il 2022 a creare cinque opere d’arte che esaltano la radice paleontologica dell’Astigiano, con balene, delfini e conchiglie del Mare Padano sui muri di Castellero, Chiusano, Cortandone, Monale e Settime. Un successo per “Street Art sulle colline del mare”.

Per quest’anno – ha annunciato il vicepresidente Vitello – c’è la disponibilità del Distretto a finanziare nuovi murales: verificheremo presto, a partire dall’Assemblea dei soci, l’interesse dei Comuni ad aderire al progetto“.

All’annuncio sui programmi del Distretto e del Comune (quest’ultimo lancerà in autunno il concorso per le scuole “Un mare di colline”) è poi seguita la presentazione di “Fossili e Territori” con la conversazione tra Laura Nosenzo e Filippo Romagnolo, presidente dell’Associazione Costigliole Cultura, e la lettura del racconto inedito, tratto dal libro, “Le sculture naturali di arenaria”, protagonista Piera Dalmazzo, presente in sala.

Le sculture resteranno visibili a Casa Prunotto fino al 25 giugno quando chiuderà la mostra di disegni di Osvaldo (Enzo) Panizzi. “Fossili e Territori” intanto, promosso dal Distretto e dalla casa editrice Araba Fenice, ha compiuto un anno e per tutta l’estate continuerà a essere presentato agli appassionati e curiosi della paleontologia.

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