“I luoghi del violoncello”: a Guarene con Contemporary Music Hub

Il 18 dicembre Armoniosa Ensemble chiude a Palazzo Re Rebaudengo la rassegna ideata per celebrare i 400 anni di musica contemporanea

Francesco Dillon

GUARENE (CN) – Gran finale, domenica 18 dicembre alle 16.30, a Palazzo Re Rebaudengo, per la prima edizione di “Contemporary Music Hub”, il progetto artistico promosso da International Music Exchange Association e realizzato in collaborazione con EstOvest Festival, VPerformance Milano, Armoniosa Ensemble e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo –, pensato per celebrare i 400 anni della musica contemporanea.

Dopo gli appuntamenti dedicati a “Creatore e Interprete – Carte blanche à Francesco Dillon”, “Trio!” e “Radici ebraiche”, ecco “I luoghi del Violoncello”, in collaborazione con Armoniosa Ensemble (Stefano Cerrato, Violoncello a 5 corde, Marco Demaria, Violoncello, Michele Barchi, Clavicembalo), con brani di Johann Sebastian Bach, Carlo Graziani, e Antonio Vivaldi.

Contemporary Music Hub – parte integrante del Progetto “SNODI”, che ha in Guarene il Comune capofila, insieme a Neviglie e Piea – è un’iniziativa di I’M Exchange volta a dar voce alla creatività musicale contemporanea, creando uno spazio di espressione per le nuove composizioni affinché si possa compiere il passaggio dal tempo di oggi alla dimensione atemporale, caratteristica intrinseca della vera opera d’arte.

In attesa dell’edizione 2023 del Festival Roero Cultural Events, dedicata al tema dello “Spirito”, si chiude dunque il ciclo dedicato alla musica contemporanea, che insieme al Quartet and Chamber Music Forum – Prefestival costituisce il cuore del progetto nato nel 2021, allo scopo di riposizionare il livello complessivo dell’offerta culturale e turistica del territorio di Guarene e più in generale delle colline circostanti, partendo dal Roero.

“Le varie iniziative sotto il cappello di Roero Cultural Events rappresentano non solo un’integrazione dell’offerta culturale del territorio, bensì un salto di qualità, un cambio di passo nella narrazione di ciò che questa terra è in grado di offrire dal punto di vista culturale – afferma Adrian Pinzaru, direttore artistico di Roero CULTural Events, il festival dedicato alla musica da camera che si tiene ogni anno nel mese di giugno tra Roero, Langhe e Torino –. Concerti da un’ora, quindi ‘snelli’ come durata, ma con contenuto curato e culturalmente rilevante, abbandono del concetto di palco per consentire una migliore interazione tra il pubblico e gli artisti e coinvolgimento del pubblico in tutte le attività che vedono coinvolti gli artisti rendono l’esibizione musicale ‘solo’ una parte di un’esperienza culturale più ampia. Il Roero è storia millenaria, bellezze paesaggistiche uniche e, forse più di tutto, una comunità che accoglie”.

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