La Florovivaista è il nuovo personaggio del Presepe 2022 donato al vescovo Prastaro
Iniziativa promossa dalla Fondazione Symbola con Coldiretti e Confartigianato
ASTI – È la Florovivaista il nuovo personaggio del Presepe 2022 donato al Vescovo della Diocesi di Asti Marco Prastaro dal Presidente Coldiretti Asti Marco Reggio e da Roberto Dellavalle, Presidente Confartigianato Asti.
L’iniziativa, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, rientra nell’ambito del Manifesto di Assisi ed è rivolta ai 226 Vescovi di tutte le Diocesi d’Italia.
La figura della Florovivaista è stata scelta per riconoscere il grande impegno affrontato dalla categoria, tra le altre, nel fronteggiare le difficoltà derivanti dal caro energia e dalla guerra, ovvero, nel continuare a garantire servizi e prodotti. Una figura che rientra a pieno titolo tra quelle simbolo delle imprese dedite alla cura e alla manutenzione del patrimonio verde e della biodiversità; una professione che, oltre a creare bellezza, è anche occasione per allungarsi a parlare di agricoltura plurale e differenziata, quella che produce cibo e beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.
“Il Presepe è una delle tradizioni più belle e trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili come quello attuale – riflette Marco Reggio. – Attraverso i suoi personaggi, il Presepe racconta anche il quotidiano di agricoltori e di allevatori, così come di artigiani, casalinghe, filatrici e pastori, includendo, altresì, gli animali della nostra cultura e tradizione. Grazie a questa originale iniziativa, l’antica narrazione della Natività torna ad essere sempre attuale divenendone un’occasione per raffigurare gli scenari contemporanei vissuti nello spirito di bontà raccolto nel Manifesto di Assisi”.
Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che, in tempo di Covid, legò l’intera società a tutti coloro che operano nella sanità. Nel 2021, invece, l’attenzione era andata sull’imprenditore tecnologico che aveva saputo affrontare le difficoltà della pandemia e, nonostante le limitazioni e i lockdown, aveva continuato a garantire servizi e prodotti alla comunità.
“Mi piace questa iniziativa che, ogni anno, aggiunge una figura nuova al Presepe – apprezza Monsignor Prastaro – un personaggio sempre concreto e reale che richiama al lavoro, al rapporto con la terra e alla relazione col creato, proprio nello spirito del Natale, con Dio che viene a vivere la vita concreta e laboriosa dei nostri agricoltori e artigiani”.
Anche quest’anno la statuina è stata realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, eccellenza di Confartigianato nella produzione artistica in cartapesta.