CHERASCO (CN) – A fine aprile a Palazzo Salmatoris di Cherasco , Sala Reviglio, con i saluti del Sindaco Carlo Davico, dell’Assessore Umberto Ferrondi, del Vicesindaco Claudio Bogetti e dell’Assessora Elisa Bottero e con gli interventi della Referente di Toponomastica femminile Dott.ssa Giovanna Cristina Gado e della Consigliera di Parità Regionale del Piemonte Avv.ta Anna Mantini, è stata inaugurata la mostra “Donne, Scienza e Lavoro”, allestita in collaborazione con l’associazione Toponomastica femminile, rassegna che ha ottenuto l’importante supporto della Consigliera di Parità Regionale del Piemonte Avvocata Anna Mantini.
L’esposizione attraversa il tempo storico, illustrando i risultati compiuti dalle donne nei diversi settori della scienza e le conquiste ottenute nonostante gli ostacoli e gli impedimenti che hanno dovuto superare. È una mostra che documenta la presenza delle donne nel mondo scientifico fin dall’antichità. Dalla medicina alla matematica, dalla botanica all’astronomia, dalla zoologia alla fisica, dalla tecnica all’informatica non c’è stato campo della conoscenza umana che non le abbia viste studiose interessate e acute osservatrici.
«La mostra “Donne, Scienza e Lavoro” – ha spiegato la Dott.ssa Giovanna Cristina Gado, Referente di Toponomastica femminile – organizzata dall’ Amministrazione comunale di Cherasco in collaborazione con Toponomastica femminile (Presidente la Prof.ssa Maria Pia Ercolini) si propone:
di far conoscere, riconoscere e valorizzare il ruolo delle donne nella scienza e l’autorevolezza scientifica del lavoro delle donne; di superare gli stereotipi e le disuguaglianze di genere, in conformità ai principi della Costituzione della Repubblica Italiana di pari dignità sociale e di uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini di la parità tra uomini e donne in ambito lavorativo; di evidenziare l’importanza del linguaggio di genere e la corretta applicazione delle regole grammaticali della lingua italiana nel formare il femminile delle professioni delle donne ingegnere, astronaute, informatiche, biologhe, botaniche, matematiche, ambientaliste, chimiche, astrofisiche, scienziate (professioni prima esclusivamente esercitate da uomini e, quindi, declinati al solo maschile); di diffondere la conoscenza e la consapevolezza del ruolo sociale, politico, economico e scientifico che le donne hanno avuto, hanno e potranno avere nella costruzione della società e di accrescere la visibilità del loro operato;di promuovere l’empowerment e l’autostima delle donne e allargare prospettive e aspirazioni di bambine e ragazze fornendo modelli femminili di valore».
«Ho fermamente sostenuto la realizzazione del progetto di allestimento della
Mostra di Toponomastica femminile “Donne, Scienza e Lavoro”, organizzata e allestita dal Comune di Cherasco in collaborazione con l’associazione Toponomastica femminile. – ha evidenziato l’avvocata Anna Mantini, Consigliera di Parità della Regione Piemonte – Ritengo che la proposta progettuale sia particolarmente significativa e interessante, per l’alto valore culturale e per gli obiettivi che si propone, mirati al contrasto degli stereotipi di genere, alla parità del diritto al lavoro delle donne senza discriminazioni, alla peculiarità didattico-formativa e informativa nella logica paritaria dei giovani, delle giovani donne, ma anche della cittadinanza, al superamento delle disuguaglianze e dei pregiudizi di genere in ambito lavorativo».
Dopo il sentito ringraziamento del Sindaco Carlo Davico, dell’Assessore Umberto Ferrondi e dell’Assessora Elisa Bottero per l’alto valore culturale e la efficace testimonianza documentaria della mostra di Toponomastica femminile-Presidente la Professoressa Maria Pia Ercolini- e per gli incisivi contributi esposti dalla Dott.ssa Giovanna Cristina Gado Referente di Toponomastica femminile e dall’’Avvocata Anna Mantini Consigliera di Parità Regionale del Piemonte, la Referente di Toponomastica femminile ha consegnato al Sindaco Carlo Davico la targa “Cherasco Comune amico di Toponomastica femminile-anno 2022”, per la virtuosa azione pubblica, di valorizzazione delle donne di scienza e del loro lavoro, nella logica di genere, messa in campo in collaborazione con l’associazione.
La mostra sarà visitabile in Sala Reviglio di Palazzo Salmatoris fino al 15 maggio con i seguenti orari: da mercoledì a venerdì dalle ore 14.30 alle 18.30, il sabato e festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.