Festeggiati a Castell’Alfero i 55 anni di fondazione della sezione Avis

Tanti i donatori premiati. Il distintivo più prezioso è stato assegnato a Sandro Varesio: al suo attivo ben 120 donazioni

CASTELL’ALFERO – Si sono conclusi i festeggiamenti patronali a Castell’Alfero che hanno compreso anche le celebrazioni per i 55 anni di fondazione della sezione comunale Avis del paese.

La manifestazione è iniziata venerdì, con una serata dedicata ai giovani. Avis di Castell’Alfero infatti, in collaborazione con la Pro Loco e con il gruppo musicale dei B-Side, si è occupata di animare la festa, con musiche e danze, lanciando messaggi promozionali sulla donazione di sangue e plasma, ma anche gadget dal palco verso i numerosi presenti. Tra il pubblico festante, anche i neo diciottenni della classe 2006 e i giovani cinquantenni del 1974.

Il clou della festa si è svolto domenica. Alla presenza del sindaco di Castell’Alfero Giancarlo Fasano e del presidente di Avis provinciale Asti Roberto Cartosio, la presidente di Avis Castell’Alfero Laura Avidano, insieme ai collaboratori e al consiglio composto da Giada Cerrato, Stefano Di Girolamo, Giancarlo Gobbo, Paolo Martinetto, Ugo Masoero, Elisa Taffarello, Stefano Varesio hanno accolto le sezioni comunali della provincia di Asti, i rappresentanti delle associazioni di Castell’Alfero, le autorità locali per riflettere sull’importanza della donazione di sangue e di plasma e per premiare i donatori che hanno raggiunto certi traguardi nella loro carriera avisina.

Stefano e Fabio Testolina

Una mattinata molto coinvolgente ed emozionante, iniziata con il ricordo di coloro che nel 1969 fondarono la sezione di Castell’Alfero e impreziosita dalla testimonianza di Stefano e Fabio Testolina, padre e figlio che hanno raccontato alle persone, visibilmente commosse, la loro esperienza. Stefano, per anni donatore di sangue, ha scoperto proprio attraverso gli esami di routine che vengono effettuati durante la donazione, di essere affetto da leucemia mieloide, per la quale era necessario un trapianto di midollo. Il figlio Fabio, anch’egli donatore, non solo di sangue ma anche di midollo osseo, è risultato compatibile e ha dunque potuto donare le cellule staminali midollari a suo padre. “La percentuale di compatibilità è uno su centomila – ha spiegato Fabio – ecco perché è fondamentale che sempre più persone decidano di tipizzarsi, cosa che si può fare solo entro i 35 anni, mentre l’eventuale trapianto si può fare per tutta la vita”. “Uno su centomila – ha concluso Stefano – come vincere a una lotteria: io la lotteria l’ho già vinta”.

Sandro Varesio tra Roberto Cartosio e Stefano Testolina

Tra i donatori premiati, hanno ricevuto il distintivo d’oro per le 50 donazioni Matteo Barbano, Roberto Bassi, Maurizio Bertocco, Roberto De Matteis, Augusto Pavan, Stefano Varesio.

Distintivo d’oro con rubino per Ugo Masoero e Francesco Pavan per le loro 75 donazioni, mentre quello d’oro con smeraldo è stato assegnato a Orlando Moro che ha raggiunto le 100 donazioni.

Il distintivo più prezioso, in oro con diamante, è stato assegnato a Sandro Varesio: al suo attivo ben 120 donazioni. Il distintivo gli è stato consegnato dal presidente di Avis provinciale Cartosio e da Stefano Testolina.

Al termine della premiazione, la Santa Messa celebrata da don Claudio Sganga e l’omaggio al monumento dell’Avis di Castell’Alfero di piazza Castello.

Molto apprezzati dai presenti lo spettacolo dei musici e degli sbandieratori del comitato palio di Castell’Alfero e l’aperitivo proposto dall’impeccabile pro loco del paese.

Avis ricorda che è importante donare il sangue e il plasma con responsabilità e continuità, soprattutto nel periodo estivo. Per chi volesse saperne di più su come si diventa donatori di sangue, può contattare castellalfero.comunale@avis.it / asti.provinciale@avis.it / 328 4626703 / 0141

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