“FeelingAsti”: linguaggi digitali contemporanei per dare nuova forza alla promozione dell’Astigiano
Incremento degli arrivi in bassa stagione del 10,8% e pernottamenti saliti del 3,4% rispetto al 2019
TORINO – Si è tenuta oggi una conferenza stampa su “Feeling Asti: linguaggi contemporanei per la valorizzazione del Monferrato Astigiano”, con gli interventi di Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte, Mirco Mastrorosa, partner Agenzia THE HOUSE OF, Beppe Carlevaris, Presidente di Visit Piemonte e Bruno Bertero, Direttore Langhe, Monferrato, Roero.
Gli arrivi turistici nell’Astigiano sono aumentati nei primi tre mesi dell’anno del 10,8% rispetto ai dati pre pandemia del 2019 e i pernottamenti sono saliti del 3,4%. Ma non solo: anche le ricerche della destinazione sul web nel periodo gennaio-marzo sono più che raddoppiate nel confronto con il 2022.
Dati che coincidono con il periodo della campagna di influencer marketing Feeling Asti, voluta dalla Regione Piemonte, coordinata da Visit Piemonte e realizzata in collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. L’iniziativa, che ha coinvolto travel e food blogger italiani in una narrazione territoriale, è parte del progetto Oro Monferrato, partito un anno fa per dare evidenza turistica all’Astigiano attraverso il fil rouge delle attrattive culturali, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, tartufo in primis.
L’incremento del 10,8% degli arrivi in bassa stagione rispetto al 2019, grazie alla campagna di influencer marketing avviata nei mesi scorsi, dimostra che siamo sulla via giusta per incrementare i flussi turistici nel Monferrato Astigiano. Ora si tratta di continuare con altre iniziative mirate a far conoscere il nostro territorio che ha potenzialità notevoli e che merita di essere valorizzato e conosciuto in Italia e nel resto del mondo. Storia, cultura, tradizioni, paesaggi ed enogastronomia sono i punti di forza che ci rendono davvero unici in un contesto che è di forte attrattiva come meta turistica ma anche come territorio scelto per vivere soprattutto dagli stranieri, commenta il Vicepresidente della Regione Piemonte.
Feeling Asti si è articolato in diversi appuntamenti tematici. Il 27 e 28 gennaio sono stati dedicati al Palio di Asti, con visita al Museo e scoperta della vestizione dei figuranti, dell’arte della bandiera e della preparazione dei musici, dei cavalli della scuderia e degli agnolotti tipici del giorno dell’evento. Il 15 e 16 febbraio è toccato ai sapori del Piemonte, con gli ospiti impegnati in cucina nella cooking class con l’Afp-Agenzia di formazione professionale delle colline astigiane, la preparazione dell’agnolotto gobbo astigiano e la visita con degustazione in cantina e scoperta della nocciola IGP “Tonda gentile”, per terminare con la degustazione dei biscotti artigianali.
Il 21 e 22 febbraio tre famiglie con i loro bimbi hanno dato vita a un “chiassoso” e divertente tour “Family Travel”, che ha compreso la visita al museo Paleontologico di Asti e la Riserva Naturale di Valle Andona e Botto alla ricerca di fossili, per proseguire con la visita in cascina con laboratorio di cucina.
L’11 e 12 marzo visite a cantine ed Infernot con degustazione di Ruchè, sessione di wine painting e visita all’annuale Festa del Grignolino a Grazzano Badoglio; il 30 e 31 marzo sono state protagoniste le cattedrali sotterranee di Canelli e il Castello Gancia e i suoi giardini, l’Art Park La Court, la “vigna dei pastelli” di Coazzolo e Castagnole Lanze – borgo più bello d’Italia – accompagnati dal sindaco della cittadina.
«L’influencer marketing è il passa parola moderno amplificato dalle piattaforme social, dove testimonial, blogger e social reviewer con i propri consigli di viaggio consentono di comunicare a un vasto pubblico fidelizzato e targettizzato. Con Feeling Asti abbiamo proposto agli influencer, singoli, coppie e famiglie, esperienze tematiche insieme all’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, con gli obiettivi di valorizzare la destinazione e i piccoli comuni del territorio come mete di un turismo di scoperta, di aumentare la visibilità di un distretto turistico dalle grandi ricchezze e potenzialità e arricchire l’offerta turistica piemontese – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente del Cda di Visit Piemonte – Decisamente positiva la ricaduta che abbiamo potuto rilevare attraverso il nostro Osservatorio Turistico: non solo con l’incremento di arrivi e pernottamenti in bassa stagione su quello specifico territorio, ma anche con positivi riscontri sul numero di recensioni e sul “sentiment” della rete per ricettività e ristorazione. Abbiamo poi rilevato che un picco di ricerche sul web si è registrato proprio nei giorni successivi al tour dedicato al Palio di Asti».