“Dal silenzio alla parola”, un incontro al Polo Uni-Astiss
Daniela Campasso e Gianluca Vesce affronteranno con gli studenti il tema del contrasto e della prevenzione della violenza di genere e i reati d’odio
ASTI – Nel calendario di iniziative promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Asti “Perché un giorno solo non basta”, che raccoglie gli eventi dedicati alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, domani 24 novembre alle 16, nell’Aula Magna del Polo Universitario Uni-Astiss si terrà un incontro con gli studenti volto a sensibilizzare contro l’odio nelle sue molteplici declinazioni.
I relatori saranno la dott.ssa Daniela Campasso, Primo Dirigente della Polizia di Stato, e il dott. Gianluca Vesce, Commissario Capo della Polizia di Stato, Dirigente Digos e Vice Capo di Gabinetto della Questura di Asti.
Dall’odio proprio verso le donne, che sfocia nei casi di femminicidio, ma anche negli insulti pubblici come è successo a Liliana Segre e a Giorgia Meloni, alle molteplici declinazioni di esso che sono di influenza nei fattori sociali con particolare attenzione a quelli che più interessano la fascia giovanile presente alla lezione; le informazioni e le riflessioni a cura del commissario Capo dott. Vesce saranno spunto di dibattito.
La dott.ssa Campasso, alla guida della Divisione Anticrimine, da anni si occupa di violenza contro le donne e dedicherà la parte finale dell’intervento al fenomeno dell’ “odio verso le donne”, offrendo un taglio squisitamente pratico mirato a informare circa i possibili contatti che potranno avvenire tra gli studenti e le Forze dell’Ordine per intervenire su casi concreti o, semplicemente, chiarendo quali contributi efficaci possano essere offerti da ciascuno di loro per contrastare il fenomeno della violenza di genere.
La riflessione della prof.ssa Chiara Cerrato, Referente Pari opportunità
Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità, e dal Ministero dell’Istruzione sono stati emessi bandi per progetti volti alla promozione delle pari opportunità nelle scuole di ogni ordine e grado. E come polo universitario vogliamo esserne parte. Non dimentichiamoci che, dalla Turchia alla Polonia, è in atto un processo di disdetta della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul). Non è concepibile una involuzione di questo genere, quando ogni giorno gli organi di stampa riportano di femminicidi e di delitti che coinvolgono spesso anche i figli. Anche Asti non è purtroppo esente da queste situazioni, i nostri relatori vi offriranno spunti di riflessione e dibattito. Abbiamo letto quanto le denunce siano aumentate nel periodo di lockdown con la convivenza forzata h24; ricordiamo il numero nazionale 1522 per le segnalazioni (e la relativa app) oltre alla presenza costante sul territorio delle nostre forze dell’ordine e dei centri antiviolenza che sono fondamentali in queste circostanze. Partiamo, ancora una volta, da qui, dall’università, scuola, casa. Sembra di essere Giobbe, Ercole, Davide e da ciascuno di essi occorre prendere esempio per non arrendersi, visto che quotidianamente vediamo come a un passo avanti ne seguano due indietro. Facciamo un passo anche noi, nelle attività che pratichiamo, nei gruppi che frequentiamo: dovrebbe essere una semplice questione di passi; comprendere che non si rincorre, non si aspetta invano, non si supera ma ci si affianca.