“Una cultura di rispetto a partire dai luoghi di lavoro”: convegno organizzato da Fim Cisl Piemonte alla Camera di Commercio di Asti

Venerdì 24 novembre alle 9:30 con vari relatori provenienti dal mondo istituzionale, sindacale e dell’associazionismo

ASTI – Venerdì 24 novembre, alle 9:30 nel Salone Convegni della Camera di Commercio – Sede di Asti si terrà l’evento dal titolo: “Il NO che unisce! La Fim Cisl per una cultura di rispetto a partire dai luoghi di lavoro”.

Il meeting, organizzato dalla Fim Cisl Piemonte, costituisce il primo atto concreto di un percorso finalizzato a diffondere e condividere i principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione nei luoghi di lavoro, in particolare tra donne e uomini, con l’obiettivo di prevenire e/o ridurre l’incidenza dei casi di molestie e violenza sul lavoro.

Il convegno mira a fornire spunti di riflessione e di approfondimento sul tema in oggetto, anche attraverso l’evidenziazione di casi concreti e tipologie ricorrenti, allo scopo di delineare un quadro complessivo del fenomeno e delle possibili azioni che si possono mettere in atto per contrastarlo.

La mattinata si comporrà di diversi momenti tra letture, riflessioni e interventi tenuti dai diversi relatori presenti al dibattito, provenienti dal mondo istituzionale, sindacale e dell’associazionismo, tra cui: Tino Camerano – Segretario Generale Fim Cisl Piemonte; Paola Eusebietti – Segretaria Fim Cisl Piemonte; Sara Satragni – Vice Ispettore della Questura di Asti, responsabile sezione minori e vittime vulnerabili; Laura Nosenzo – Giornalista e scrittrice, ideatrice del Progetto SOS donna; Alberto Mossino – Presidente dell’Associazione Piam di Asti; Davide Arri – Vicepresidente Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Asti e componente la Camera Penale ‘Vittorio Chiusano’ Asti; Giovanna Petrasso – Segretaria Organizzativa Fim Cisl Nazionale.

La Fim Cisl Piemonte è fermamente convinta che sia soprattutto grazie a sinergie come questa, tra mondo delle istituzioni, delle imprese e delle associazioni, unitamente ad un coinvolgimento crescente dei media e dell’opinione pubblica che si possa progredire nella costruzione della consapevolezza e conoscenza sul tema. Con particolare riferimento nel riconoscere come inaccettabili, denunciandoli quindi, tutti quei reiterati comportamenti fastidiosi meno eclatanti della violenza fisica, ma non per questo meno dannosi, che in tanti – troppi – ancora sottovalutano.

E per finire nella prevenzione della violenza fisica, verbale, psicologica vera e propria; problema che ha una radice culturale e di mentalità che va sconfitta.
Una giornata di informazione e formazione rivolta specificatamente al gruppo dirigente della Fim Piemonte: una formazione volta all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento della violenza, anche quella più subdola e all’ottenimento delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica come privata, per combattere discriminazioni, stereotipi legati ai ruoli di genere, al sessismo e la violenza contro le donne e i soggetti più deboli.

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