Crivelli: “Corso Alfieri è come l’aorta, deve ritrovare le forze per irrorare la città”
I problemi del commercio al centro del primo “percorso di ascolto” del candidato sindaco
ASTI – Paolo Crivelli ha dedicato il pomeriggio di ieri ai problemi del commercio di corso Alfieri. Si tratta del primo dei suoi “Percorsi di ascolto” sulla città.
Il candidato a sindaco era accompagnato dai Consiglieri comunali di opposizione Angela Quaglia (CambiAMO Asti), Maria Ferlisi e Luciano Sutera Sardo (PD) Mauro Bosia (Uniti si può) Mario Malandrone (Ambiente Asti). Hanno partecipato un nutrito numero di aderenti e candidati delle liste che sostengono Crivelli. Corso Alfieri è stato percorso per tutta la sua lunghezza, dal Complesso del Battistero di San Pietro sino all’inizio di corso Torino.
“Appare molto evidente un degrado delle due estremità della via principale della città – la prima considerazione di Crivelli e dei Consiglieri comunali -. Proprio all’inizio e alla fine della Via Maestra si registra il maggior numero di negozi chiusi e saracinesche abbassate. I commercianti che resistono a questa desertificazione lamentano problemi riguardanti la manutenzione dei marciapiedi, una carenza di pulizia, una non adeguata illuminazione pubblica, la totale mancanza di arredo urbano. In molti hanno dichiarato una forte preoccupazione, soprattutto nelle ore serali, relativa alla sicurezza di operatori e clienti”.
“E’ evidente, ascoltando le testimonianze degli operatori – ha detto Crivelli – come la pandemia abbia appesantito una situazione già compromessa perché in questi anni l’Amministrazione Comunale nulla ha fatto, nonostante gli annunci, per la difesa del commercio naturale e il suo sostegno. Questa situazione di disarmo viene percepita non solo da chi vive di questo lavoro ma anche dai residenti e dai cittadini/clienti che nel tempo hanno perso i loro negozi di riferimento (e non solo in corso Alfieri) e ogni giorno camminano davanti a vetrine chiuse”.
A tutti i negozianti incontrati è stato chiesto da Crivelli e dai Consiglieri un’opinione sullo stato del commercio nel centro cittadino, e se ritengano l’estensione dell’isola pedonale un fattore positivo ed incentivante del commercio nel cuore della città. “La stragrande maggioranza dei commercianti si è detta favorevole all’estensione dell’isola pedonale, imprescindibile per gli operatori ove già esiste e si è consolidata nel tempo. I più scettici propongono di avviare in ogni caso delle sperimentazioni temporanee sulla sua possibile estensione”.
“L’opinione diffusa espressa sulla crisi e sulle difficoltà a resistere alla tentazione di tirare giù la serranda, è quella secondo la quale il commercio può operare solo se il Comune pone in atto iniziative volte alla valorizzazione del centro, ritenuto tra i più belli del Piemonte, quindi pulizia, arredo urbano e illuminazione, manutenzione dei marciapiedi e dei porfidi stradali”.
Al termine del percorso il Candidato Paolo Crivelli si è espresso con una considerazione che fa parte del suo bagaglio professionale di medico: “Corso Alfieri è paragonabile all’aorta, l’arteria principale che origina dal cuore e trasporta sangue ossigenato e nutrimento a tutti gli organi del corpo. Se tratti dell’aorta risultano compromessi, alcune parti del corpo rischiano una sofferenza. Corso Alfieri deve ritrovare nuovamente le forze e le capacità di irrorare il centro, le vie laterali e tutti i quartieri ad esso adiacenti: noi mettiamo a disposizione competenze, voglia di fare e capacità di ascolto, come oggi abbiamo dimostrato di fare e continueremo a fare”.