Forti criticità nella raccolta di sangue e plasma

Il dirigente del Centro Trasfusionale del Massaia invita le istituzioni a lanciare appelli alla popolazione

ASTI – Domani 14 giugno sarà la Giornata internazionale del Donatore di sangue. Istituita nel 2004 dall’Organizzazione mondiale della Sanità, la ricorrenza ha lo scopo di ringraziare i donatori volontari, aumentare la consapevolezza sull’importanza che le donazioni di sangue ed emocomponenti siano effettuate con regolarità e consapevolezza e sensibilizzare tutti, soprattutto i più giovani, a diventare nuovi donatori.

Proprio su questi aspetti interviene Ilvana Scuvera, dirigente del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Asti:Nel corso degli ultimi anni si sono persi molti donatori e si fa fatica a reperirne di nuovi. Le chiusure causate dalla pandemia hanno impedito di promuovere la donazione di sangue in molti luoghi, come le scuole superiori e l’Università. E’ essenziale riprendere i contatti e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo fondamentale gesto. Non dimentichiamo che il sangue e gli emocomponenti, in molti casi, sono farmaci salvavita”.

Allo stesso tempo – continua Scuveraè importante fidelizzare coloro che sono già donatori e invitarli a donare responsabilmente e regolarmente. Questo è importante soprattutto avvicinandoci alle vacanze estive, quando si verifica maggiore necessità di sangue. Andate in vacanza, ma prima prenotate la donazione di sangue”.

La necessità riguarda non solo il sangue intero, ma anche il plasma.L’Italia non è autosufficiente per quanto riguarda il plasma – precisa Scuvera – per cui viene importata dagli Stati Uniti la quantità necessaria per la produzione di immunoglobuline. Il problema è che con la pandemia e con la guerra in Ucraina, l’importazione delle unità mancanti dall’America è stata sospesa e ci troviamo ora in forte difficoltà”.

In questo quadro generale preoccupante, la provincia di Asti risulta essere tra le più virtuose: “In Piemonte siamo la terza provincia per quanto riguarda la raccolta di sangue. Nel 2021 sono state raccolte sul nostro territorio 14.401 sacche di sangue intero, 2.316 di plasma e 40 di altre aferesi, per un totale di 16.757 sacche. Questo però non vuol dire che non ci sia bisogno. Basta pensare che fino a qualche anno fa si raccoglievano anche 2.900 sacche di plasma contro le attuali 2.300. E il futuro è tutt’altro che roseo”.

Scuvera ricorda come durante il lockdown alcuni appelli alla donazione di sangue da parte delle istituzioni erano stati accolti da molte persone: “Sarebbe importante che le istituzioni e i rappresentanti della parte sociale facessero sentire la loro voce, sensibilizzando e invitando i cittadini, soprattutto i giovani, a compiere questo gesto importante”.

La Giornata internazionale del donatore è un momento fondamentale perché ricorda a tutti l’importanza di donare il sangue”, commenta Roberto Cartosio, presidente di Avis provinciale Asti.In un periodo già particolarmente difficile, e ancora più in vista dell’estate, è assolutamente necessario che i donatori di sangue non si dimentichino della donazione di sangue, e ci auguriamo che sempre più persone si rendano conto di quanto sia essenziale questo gesto per salvare la vita a tanti malati oncologici, trapiantati, emofiliaci, senza tener conto che in estate aumentano anche gli incidenti stradali e, di conseguenza, l’impiego di sangue in interventi chirurgici di traumatizzati”.

Per chi volesse informazioni su come diventare donatore di sangue: 0141-210410 oppure asti.provinciale@avis.it

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