ASTI – Proseguono gli incontri del “Cortile dei Lettori” (rassegna letteraria estiva organizzata dalla Libreria Alberi d’Acqua) mercoledì 26 giugno al Circolo Way Assauto con due ospiti importanti: Laura Calosso e Gianni Oliva.
Alle ore 18,30 la giornalista e scrittrice astigiana Laura Calosso presenterà il suo nuovo romanzo “L’agave della Regina Vittoria”, recentemente pubblicato da Aboca edizioni.
Una storia che racconta dettagli inediti della colonia inglese in Italia… e non solo; come in un gioco di specchi le vicende di Alexandrina si alternano a quelle di Vittoria. Vivono in mondi paralleli, diversi tra loro, che a un tratto convergono, dimostrandoci che una servetta e un’imperatrice possono somigliarsi, proprio come piante di famiglie differenti, se osservate sotto la lente dei sentimenti e delle emozioni.
Un libro in continuità con il precedente romanzo, “Bordighera Grand Hotel” che chiude, per così dire, il “ciclo inglese”, perché proprio in quegli anni vivono le ragioni profonde del nostro presente…
Laura Calosso è nata ad Asti. Giornalista, ha studiato Scienze politiche e Letteratura tedesca. Ha esordito nel 2011 con il romanzo A ogni costo, l’amore (Mondadori). Con SEM ha pubblicato nel 2017 La stoffa delle donne, che Report ha utilizzato per il reportage “Pulp Fashion”. Sempre con SEM ha pubblicato Due fiocchi di neve uguali (2019), romanzo sul fenomeno hikikomori, Ma la sabbia non ritorna (2021) e Bordighera Grand Hotel (2023).
Dialogherà con l’autrice la giornalista Valentina Mansone.
La giornata proseguirà alle ore 20 con l’apericena con la partecipazione di entrambi gli autori ospiti della giornata, per il quale occorre prenotare entro martedì 25 giugno (costo € 15).
Alle ore 21,15 lo storico Gianni Oliva presenterà al pubblico astigiano “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio”.
«In Italia sino al 25 luglio c’erano 45 milioni di fascisti; dal giorno dopo, 45 milioni di antifascisti. Ma non mi risulta che l’Italia abbia 90 milioni di abitanti»: la frase attribuita a Winston Churchill fotografa con la forza del sarcasmo la condizione di un paese che nel 1940 è entrato in guerra inneggiando all’aggressività fascista e tre anni dopo se ne è prontamente dimenticato. Quando i perdenti salgono sul carro dei vincitori la memoria storica viene spazzata via e ha inizio una nuova stagione. Per eliminare una classe dirigente bisogna però averne un’altra a disposizione: come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano stati fascisti? Gianni Oliva ci costringe, ancora una volta, a guardare alla storia con onestà, facendo luce su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente.
Gianni Oliva, storico e giornalista, studioso del Novecento, da anni si occupa degli aspetti meno indagati della nostra storia nazionale, con particolare attenzione ai nodi irrisolti del 1943–1948. Allievo di Alessandro Galante Garrone, ha insegnato Storia delle istituzioni militari alla Scuola d’applicazione di Torino.
Fra le sue numerose pubblicazioni: Foibe (2002) L’ombra nera (2007), L’Italia del silenzio (2013), Il purgatorio dei vinti (2023).
A dialogare con l’autore sarà la prof.ssa Marisa Varvello.
L’appuntamento è nel cortile del Circolo Way Assauto, in Corso Pietro Chiesa n.20; in caso di maltempo l’incontro si terrà in un locale interno.
L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare presso la Libreria Alberi d’Acqua: 0141 556270 oppure alberidacqua@libero.it