Il Comune di Baldichieri aiuta famiglie e operatori economici penalizzati dal Covid
Sostegni anche ai servizi per i giovani: dopo il doposcuola toccherà al centro estivo
BALDICHIERI – Il Comune mette in campo aiuti per le famiglie, le micro e piccole imprese commerciali e artigiane penalizzate economicamente dalla pandemia. Nel riconfermare per la terza volta, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i buoni spesa per i nuclei familiari, questa volta arriveranno anche contributi per il doposcuola.
I beneficiari, per essere tali, dovranno rientrare nei profili indicati dagli uffici comunali: sul sito web http://www.comune.baldichieridasti.at.it/it è già pubblicato l’avviso rivolto alle famiglie, mentre in settimana sarà disponibile quello per le attività economiche.
“A due anni dall’inizio della pandemia, mai come in questo periodo – indica il sindaco Gianluca Forno – registriamo situazioni di fragilità per numerose famiglie residenti. Per loro abbiamo previsto buoni spesa per generi alimentari e prodotti di prima necessità, come i farmaci, da utilizzare in uno degli esercizi commerciali del nostro territorio, in modo da dare un po’ di sollievo anche agli operatori economici“. Questi ultimi, per ritirare i ticket degli utenti concessi dal Comune, dovranno aderire alla manifestazione di interesse e saranno inclusi nell’elenco in costante aggiornamento sul sito web del Municipio.
A favore delle attività del doposcuola, di cui fruiscono numerose famiglie, il Comune assicurerà 3500 euro e intanto si prepara ad altri interventi: “Nell’ottica di aiutare i servizi dedicati ai giovani, daremo continuità al nostro sforzo sostenendo anche il centro estivo” annuncia il sindaco Forno.
Per quanto riguarda i buoni spesa, per le famiglie sarà a disposizione un fondo di 10 mila euro, che mette insieme fondi statali, per la più parte, e comunali: sarà concesso un ticket settimanale di 25 euro a persona. Le domande, per fruire delle provvidenze, dovranno essere corredate dall’attestazione ISEE (tetto massimo 10 mila euro) e verranno analizzate dagli uffici comunali.
I beneficiari dovranno corrispondere a uno dei sette profili delineati dal Comune nell’avviso pubblicato sul sito. Tra questi: essere privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale, appartenere a nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito o che siano monoreddito, essere in carico ai servizi sociali e beneficiari di reddito di cittadinanza ma non superiore a 500 euro, essere in regola con i permessi di soggiorno se stranieri.
Un altro stanziamento di 6500 euro assicurerà aiuti, a fondo perduto, agli esercizi commerciali e artigiani che dimostreranno di aver subito chiusure nei lockdown tra il 1° marzo 2020 e il 31 dicembre 2021 o di avere, nello stesso periodo, sostenuto costi legati all’emergenza sanitaria (sanificazione dei locali, acquisto dispositivi individuali, ecc.).
L’importo riconosciuto dal Comune per ciascuna attività sarà determinato secondo una ripartizione in quattro fasce che andrà da un contributo minimo di 200 euro per chi ha sostenuto costi Covid fino a 500 euro a una provvidenza massima di 400 euro per chi ha superato i 3 mila euro di spesa.