Clavesana, in corso la vendemmia del Dolcetto

La 63ª vendemmia della Cantina Produttori in Clavesana sarà ricordata come una delle più precoci della storia della cantina: da qualche giorno, si sta già staccando il Dolcetto. È iniziata ad agosto con il Pinot Nero e lo Chardonnay per la base Alta Langa spumante e per i vini bianchi fermi. Si proseguirà con la Barbera e, infine, il Nebbiolo.

A fronte della previsione di un leggero calo quantitativo dovuto al caldo e alla mancanza di pioggia estiva ci si aspetta, dagli oltre 320 ettari condotti da 200 soci viticoltori, una produzione dall’alto profilo qualitativo.

Un’annata, la 2022, «che ci ha tenuti con il fiato sospeso – dice Damiano Sicca, enologo e direttore della Cantina – ma alla fine, il buon lavoro dei nostri soci in vigna ha dato il suo risultato: l’uva è sana e di ottima qualità. Ci sarà sicuramente un calo della resa in linea con la produzione del Piemonte».

È stata ottima la vendemmia delle uve per l’Alta Langa: «Arriveremo a sfiorare le 50 mila bottiglie della docg – annuncia il presidente Giovanni Bracco – raggiungendo così uno dei nostri principali obiettivi». L’impianto di nuovi vigneti in Alta Langa è stato uno dei progetti per il futuro in vigna e in cantina portato avanti negli ultimi anni, insieme all’ampliamento della coltivazione biologica e la sfida di credere in nuove varietà accanto al dolcetto: dal nebbiolo allo chardonnay, dal pinot nero al viognier.

L’obiettivo di sostenere i soci viticoltori per far fronte ai cambiamenti socio-ambientali ha dato il via a una continua ricerca in vigna e in cantina che ha portato all’impianto di nuove varietà e alla ricerca di metodi di coltivazione sempre più efficienti e nel rispetto dell’ambiente. Nascono così, negli ultimi anni, nuove etichette come il Langhe doc Bianco a base viogner mentre si consolidano le produzioni di Langhe doc Pinot Nero e Dogliani docg biologico.

Cantina Produttori in Clavesana produce all’anno un milione e 800 mila bottiglie. Il fatturato della cooperativa si conferma in circa 6 milioni di euro.

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