Un nuovo progetto coinvolge il Castigliano e l’Associazione cure palliative Vivere qui e ora

L'iniziativa mira a promuovere la cultura del volontariato ed educare al valore della vita

Alessandro Gazzera

ASTI – Nella mattinata di oggi 10 dicembre è stato presentato il protocollo di intesa tra l’Istituto A. Castigliano e l’Associazione Culturale cure palliative Vivere qui e ora Odv. Un’iniziativa importante che mira a promuovere la cultura della non sofferenza, del volontariato, ma soprattutto a fermare ogni forma di esclusione sociale ed educare al valore della vita. 

A prendere la parola, dopo l’introduzione della Dirigente Martina Gado, è stata Roberta Borgnino. La ex responsabile dello Sportello degli Studenti ha raccontato l’esperienza della pandemia al fianco dei ragazzi. Dalla mancanza di un luogo fisico di incontro e dai progetti online in cui sono emerse le fragilità degli studenti è nato il progetto con l’Associazione Vivere qui e ora.

Un percorso nuovo cominciato con degli incontri con gli studenti e proseguito poi sul piano laboratoriale con gli studenti del corso Socio-Sanitario. La finalità di questo progetto è quella di educare anche al significato della morte, come naturale elemento della nostra esistenza, in modo da aiutare i giovani a gestire le proprie ansie, le paure e il dolore.

Antonietta Bamundo, presidente dell’Associazione:Ringrazio la scuola per l’impegno e la sensibilità con cui ha affrontato le tematiche e gli studenti che hanno affrontato il progetto in modo meraviglioso, dimostrando grande sensibilità”.

Giuseppe Parello, oncologo palliativista dell’Associazione e vicepresidente è poi entrato maggiormente nel dettaglio della collaborazione:É stato un percorso iniziato con la consapevolezza e la necessità che la cultura dei giovani si arricchisse della cultura della non sofferenza. L’Associazione è attiva da più di due anni e ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza su questo tema, inteso come cultura del non accanimento terapeutico, dell’inclusione e della consapevolezza che la morte è parte della vita. Se stimolati i ragazzi danno tantissimo e lo abbiamo visto nei lavori fatti durante il progetto, che hanno prodotto disegni e frasi che riescono davvero a farci emozionare”.

La professoressa Fabiana Castaldo ha poi illustrato i progetti già realizzati ponendo l’accento sulla parte della formazione con cui gli studenti hanno avuto occasione di avvicinarsi al concetto di morte e della gestione della paura. Iniziato lo scorso anno, il corso continuerà per i ragazzi in uscita dal corso Socio-Sanitario. Il progetto ha saputo anche essere trasversale coinvolgendo l’indirizzo meccanico e quello della moda che non solo ha realizzato un calendario, ma anche dei cappellini.

Presentato, sempre durante la mattinata, anche il calendario 2022 dell’Associazione che ha visto la partecipazione degli allievi della quinta del corso di moda con immagini e testi.

Il professor Guido Anselmo ha invece coordinato i ragazzi del corso di meccanica che hanno realizzato oggetti, ma l’aspetto più importante è stato un altro: “Arriviamo da una scuola pratica, ma non dobbiamo mai dimenticarci del sociale. Questo progetto ci insegna quanto sia importante educare le nuove generazioni alla cura e al rispetto del prossimo”.

La voce degli studenti ha poi rimarcato l’importanza di questa iniziativa: “Il progetto ci ha dato la possibilità di conoscere le cure palliative e di capire di cosa si tratta. Soprattutto, però, ci ha permesso di conoscere meglio noi stessi”.

Il sindaco Rasero ha concluso la conferenza rimarcando l’importanza di sinergie sul territorio come queste ed evidenziando il ruolo sociale che esse hanno.

Sarà possibile acquistare il calendario alle bancarelle del Mercatino di Natale di Asti oppure prenotandone una copia allo Sportello Studenti dell’I.I:S. A. Castigliano.

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