Alla Casa di Reclusione di Asti va in scena uno spettacolo teatrale aperto al pubblico

Sabato 18 novembre sarà protagonista il gruppo del “Teatro Oltre” composto da quindici detenuti

ASTI – La Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri ha ospitato ieri la conferenza stampa di presentazione del progetto “La città entra in carcere – Teatro Oltre”.

Il progetto di Agar Teatro e Effatà Odv, in collaborazione con la Casa Circondariale di Asti, il Teatro Alfieri e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti, nasce con il duplice intento di sensibilizzare e far conoscere alla cittadinanza una realtà complessa e contraddittoria, ma anche fortemente dinamica e umana, come quella dell’universo penitenziario, e al contempo offrire ai reclusi un’opportunità per ritrovare una diversa chiave di lettura, attraverso i linguaggi artistici, degli eventi.

A spiegare i dettagli sono stati Silvana Nosenzo e Mario Li Santi di Agar Teatro, Giuseppe Passarino di Associazione Effatà, il sindaco Maurizio Rasero, il dirigente Angelo Demarchis, la direttrice del carcere Giuseppina Piscioneri e Debora Chiarle dell’area trattamentale della casa di reclusione.

“Il progetto parte fattivamente il 7 novembre con un appuntamento che non si trova sui manifesti, in quanto allo spettacolo del ‘Teatro Oltre’, realizzato da quindici detenuti, potranno assistere esclusivamente le loro famiglie – ha spiegato Silvana Nosenzo -. Sarà un momento importante perché si tratta di mostrare a figli, mogli, che magari vengono dal sud o dall’estero, un profilo diverso“.

La direttrice del carcere Giuseppina Piscioneri: “Sono direttore ad Asti da quasi 6 mesi. Ho la reggenza anche del carcere di Alba e di Vercelli, dopo aver diretto per 4 anni il carcere di Saluzzo.  Ricordiamoci sempre che la finalità del trattamento penitenziario è il reinserimento del detenuto nella società. Noi lavoriamo con tutta l’equipe, la polizia penitenziaria, i volontari per la realizzazione dell’attività teatrale che condivido in pieno. Consente agli attori detenuti, almeno quel giorno, di esprimere le proprie emozioni. E questo crea un ponte tra il carcere in quanto struttura limitata e l’esterno, la città”.

Spettacolo in due atti

Il 18 novembre, dalle ore 10, lo spettacolo di Teatro Oltre sarà aperto al pubblico.

Si compone di due atti, il primo dei quali s’intitola “Arte oltre i pregiudizi”, costruito collettivamente: racconti, poesie, canzoni dei detenuti che Agar ha trasformato teatralmente con una regia ironica e leggera. Perché c’è bisogno di divertimento. Divertire, dal latino divertere, significa volgere altrove, andare oltre.  Il gruppo ha scelto proprio il nome “Teatro Oltre” perché attraverso l’arte si riesce ad andare oltre le sbarre, in una dimensione immaginativa ma ugualmente emozionante.

Il secondo atto sarà una commedia brillante scritta (originariamente in napoletano) da M.C. e intitolata “Un picnic di tre disperati”.

Lo spettacolo vede la regia di Pellegrino Delfino, Mario Li Santi e Silvana Nosenzo.

Prenotazione obbligatoria entro l’8 novembre inviando una mail all’indirizzo biglietteriateatroalfieri@comune.at.it allegando copia della carta di identità in PDF.

Biglietti a 10 euro alla biglietteria de Teatro Alfieri.

Occorrerà presentarsi all’ingresso dell’Istituto penitenziario un’ora prima dello spettacolo.

Nei prossimi mesi, Agar porterà in scena alla casa di reclusione i suoi spettacoli “Basta un click” e “Il fu Mattia Pasquale”. Inoltre lo spettacolo “Fine pena ora” di Elvio Fassone (già nel cartellone della Stagione del Teatro Alfieri, il 14 marzo 2024), alla base di un progetto dell’associazione Effatà.

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