Carpione piemontese e Piadina romagnola Igp: un matrimonio d’amore

Curiosità e testimonianze all’incontro di venerdì sera. Il Carpionato del mondo, lanciato dall’associazione Astigiani, ha ospitato il presidente del Consorzio della Piadina Romagnola Igp a cui andranno gli utili della manifestazione piemontese che si gioca in quest’estate in oltre 60 locali. Carpionato protagonista anche a Calamandrana e Revigliasco

ASTI – Scoprire di avere molte cose in comune, compreso il galletto nel simbolo: quello di Astigiani e quello romagnolo del Consorzio della Piadina Igp si sono incontrati venerdì sera per ribadire l’alleanza benefica tra il carpione piemontese e la piadina romagnola. Un matrimonio d’amore nel segno della solidarietà.

Gli utili del Carpionato del mondo andranno infatti al Consorzio della Piadina Romagnola Igp di Rimini per destinarli ad aziende cerealicole colpite dalla recente alluvione. L’incontro è stato ospitato da “Gina la piadina” di via Garetti 2, ideale punto di incontro tra i due mondi piemontese e romagnolo. Patron Roberto Cairo e mamma Paola hanno messo a punto il gustoso abbinamento, arricchito da un buon bicchiere di Barbera La Monella di Casa Braida.

L’appuntamento ha attirato appassionati e curiosi come la famiglia astigiana in procinto di partire per Viserba venuta ad assaggiare “un anticipo di Romagna” o il socio di Astigiani Alberto Di Paolo che sul lasciapassare del Carpionato del mondo è già al settimo timbro: “Mi piace il carpione – ha detto – e mi diverte andarlo a cercare nei vari locali”. Il presidente del Consorzio della Piadina Romagnola Igp, Alfio Biagini, ha ringraziato per l’iniziativa di Astigiani: “La devastante alluvione di maggio ci ha fatto scoprire quanto la Romagna e i romagnoli siano amati e la piadina, l’antico pane dei poveri, è tra i simboli della nostra terra”.

Piercarlo Grimaldi e Sergio Miravalle, presidente e direttore di Astigiani, hanno ribadito che a fine settembre, quando si tireranno le somme del Carpionato del mondo, gli utili andranno al Consorzio romagnolo com’è nello spirito dell’associazione: ricerca storica, incontri culturali e concreta solidarietà. E a proposito di Consorzi quello dell’Asti e del Moscato, rappresentato da Ornella Franco, ha omaggiato il presidente Biagini di un magnum di Asti Docg per i futuri brindisi e nuovi incontri.

Il saluto della città è stato portato dal sindaco Maurizio Rasero e dall’assessore Loretta Bologna che hanno sottoscritto l’impegno di Astigiani e lo spirito di accoglienza. È stata l’occasione per fare il punto sul Carpionato del mondo, ad un mese dall’inizio dell’evento, vissuto con crescente interesse dai carpionisti, che si stanno impegnando nel gioco dei timbri in vigore per tutta l’estate, fino al 23 settembre.

Migliaia di timbri sono già stati apposti dai ristoratori sui libretti-lasciapassare che attestano la partecipazione e che garantiscono cene e altri premi ai carpionisti più assidui. L’elenco dei premi, invitanti e curiosi, è sul sito www.carpionatodelmondo.it dove sono pubblicate anche le schede aggiornate dei locali che danno a quest’estate il sapore fresco e intrigante del carpione. Nella stessa serata di venerdì, oltre in decine di locali si sono svolte con successo cene ed eventi legati al Carpionato del mondo a Calamandrana e Revigliasco.

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