Il calcio visto da Giancarlo Padovan, già direttore di “Tuttosport”, ospite del Rotary Club Asti

ASTI – Giancarlo Padovan, già direttore di “Tuttosport”, attualmente direttore di “Calciomercato.com” nonché commentatore di punta di “Sky Sport 24”, è stato ospite martedì di una serata conviviale del Rotary Club Asti, svoltasi al Ca’ Vittoria di Tigliole.

Il noto giornalista, con trascorsi nelle redazioni sportive delle più importanti testate nazionali, tra cui “Repubblica” e “Corriere della Sera”, ha parlato soprattutto di calcio, italiano e internazionale, partendo però del lavoro di cronista sportivo, oggi spesso svolto “al ribasso”, come peraltro

capita ormai in tutte o quasi le professioni.

“Se non sai scrivere non puoi fare questo mestiere – ha detto Padovan – ma oggi vediamo anche giornalisti incapaci di scrivere; questo succede – ha proseguito – perché molti giovani non sanno o non vogliono leggere, e senza leggere è impossibile imparare a fare bene qualsiasi lavoro”.

Venendo al calcio, il relatore ha innanzitutto sottolineato l’evoluzione – ma forse sarebbe più corretto dire involuzione – “denarocentrica” del settore, in cui le cifre che vengono offerte per un giocatore paiono spesso variabili impazzite: “Non torneranno purtroppo mai più – ha detto – i tempi di giocatori grandi e romantici come Boniperti e Gigi Riva, che per nessun prezzo avrebbero abbandonato le rispettive squadre”.

Inevitabile il riferimento a Kylian Mbappé, l’attaccante del Paris Saint Germain per cui l’Arabia Saudita ha avanzato un’offerta di ben 700 milioni di euro: “questo non è calcio – ha detto Padovan – il calcio siamo noi con la schedina, la “Domenica Sportiva”, il ritrovo con gli amici davanti alla tv per guardare una partita mangiando un panino e sorseggiando buon vino”.

Netta la previsione dell’esperto: “Mbappé non andrà all’Arabia neppure se gli offriranno un miliardo di euro perché lui punta al Real Madrid; e poi perché – ha proseguito – se anche vinci il campionato Saudita, non hai vinto niente”.

Non è mancata una domanda sulla Juventus e sulla possibilità che gli eredi Agnellisi disfino della storica squadra; “Non si può escludere – ha risposto Padovan – specie dopo il tracollo economico fatto registrare dall’ultimo presidente di nome Agnelli; in tal caso credo si faranno avanti investitori americani – ha aggiunto – come per il Manchester United”.

Al termine della serata il presidente del Club, Maurizio Mela, ha omaggiato Padovan con vino delle nostre colline e il volume sulla storia del Rotary astigiano.

Caricamento...