Bilancio provvisorio del turismo 2020 in Piemonte: calo di turisti più leggero che a livello nazionale
I dati, non ancora definitivi, registrano -58% negli arrivi e -54% nelle presenze ma anche un buon risultato in agosto e settembre. Le recensioni online confermano l’apprezzamento per gli operatori piemontesi
Con un buon anticipo rispetto agli scorsi anni – grazie alle elaborazioni dei dati comunicati dagli operatori ricettivi e locatori attraverso il servizio Piemonte Dati Turismo (ROSS 1000) – quest’anno l’Osservatorio Turistico Regionale, che opera in VisitPiemonte DMO, può diffondere un primo consuntivo sui movimenti turistici nella nostra regione nel 2020.
Il bilancio provvisorio registra un calo del 54% di pernottamenti e del 58% degli arrivi rispetto al 2019: un dato sostanzialmente allineato con le rilevazioni nazionali dell’Osservatorio Nazionale del Turismo.
Segnali confortanti emergono dalla lettura della stagione estiva che, nella nostra regione, ha segnato una buona ripresa dopo la chiusura forzata del lockdown primaverile: a livello di “destinazione Piemonte”, infatti, il calo dei movimenti si riduce in una flessione del 36% degli arrivi e del 38% nelle presenze, con una lenta ripresa nel periodo maggio – giugno. Interessante la risalita di luglio e, soprattutto, del mese di agosto che presenta a livello regionale una flessione complessiva di circa il 27% dei movimenti rispetto al 2019, differenziata tra le diverse aree territoriali.
A livello locale, nell’estate 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si osserva che:
- l’area Langhe Monferrato Roero ha quasi pareggiato i risultati di agosto 2019 e registrato una perdita del 32% di arrivi e del 31% di pernottamenti nel periodo di settembre-ottobre.
- Il Cuneese, in agosto, registra -17% di arrivi e -23% di presenze, con una flessione del 34% negli arrivi e del 31% di pernottamenti nel successivo mese di settembre;
- L’Alessandrino registra in agosto la minore diminuzione di pernottamenti di tutto il 2020 (-24% sull’anno precedente) e del 35% di arrivi. In termini di arrivi, il miglior risultato si verifica, invece, nel mese di settembre; nello stesso mese il deficit nei pernottamenti si ferma a -20%.
- Biella, Valsesia e Vercelli sostanzialmente pareggiano i risultati del mese di agosto dell’anno precedente, -3% di arrivi e – 0,5% di presenze.
- Il Distretto dei Laghi registra ad agosto -14% di arrivi e -23% di pernottamenti.
- L’ATL di Novara vede -38% di arrivi e -33% di pernottamenti;
- Nell’area Torinese ad agosto -47% di arrivi e -44% di pernottamenti: calo che impatta notevolmente sul consuntivo regionale, anche se si tratta di un dato da considerare ancora provvisorio.
Rispetto ai due macro-settori ricettivi, si evidenzia una maggiore riduzione dei movimenti nel settore alberghiero rispetto all’extralberghiero: questi ultimi, in termini percentuali, sembrano aver sofferto meno nel periodo estivo.
Per consentire una visione più completa delle performance turistiche piemontesi rispetto a quelle italiane, è utile evidenziare i principali dati nazionali 2020 forniti da ISTAT:
– il calo complessivo dei visitatori in Italia è stato del 60%, e si stima che rimarranno al di sotto dei valori del 2019 anche nel 2021, con una flessione del 36%.
– gli arrivi internazionali si sono ridotti del 71% mentre il turismo domestico è sceso del 46% rispetto all’anno precedente.
– nel periodo estivo luglio-settembre 2020 le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi italiani sono calate del 36%, riconducibile soprattutto alle mancate presenze dei clienti stranieri, mentre per i clienti italiani le presenze hanno registrato un meno 13,8.
Tornando ai dati regionali, in Piemonte i movimenti internazionali 2020 hanno subito una contrazione del 67% degli arrivi e del 63% dei pernottamenti, con una minore perdita sul mercato italiano, -53% di arrivi e -48% nelle presenze. La provenienza estera che ha registrato una riduzione più contenuta è il Belgio (meno 49% di arrivi e meno 45% di presenze) e, a seguire, la Svizzera (meno 53% di arrivi e meno 49% di presenze), che rimane comunque la seconda provenienza estera dopo la Germania per valore assoluto di presenze. Guardando, infine, ai movimenti dalle regioni italiane, i turisti provenienti dalla Lombardia hanno confermato l’interesse per la nostra destinazione e fanno registrare la flessione più contenuta tra tutte le provenienze regionali: -38% di arrivi e meno 30% di presenze.
«I dati rilevati dall’Osservatorio turistico regionale, pur fotografando la situazione critica che condividiamo a livello nazionale, confermano che il nostro Piano di sostegno al turismo ha consentito di mitigare l’impatto negativo della pandemia Covid sul settore – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In primis, i bonus a fondo perduto per consentire alle attività alberghiere ed extra-alberghiere di sostenere le spese per l’adeguamento alle norme di sicurezza e al distanziamento sociale; quindi, il forte investimento nei voucher vacanza lanciati dalla Regione e gestiti con grande successo dai consorzi turistici con oltre 25 mila vacanze vendute a fine 2020 e, infine, la massiccia campagna di comunicazione “Piemonte singolare” che è tutt’ora in corso».
«Nel quadro di una situazione assai critica, ci sono motivi per un cauto ottimismo – dichiara l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio – Abbiamo momentaneamente perso il turismo internazionale, che rappresenta un bacino molto importante per il nostro territorio, ma c’è stata una grande riscoperta da parte dei visitatori di prossimità: un elemento non trascurabile, che va debitamente “coltivato”. E l’aspetto reputazione, che conferma la qualità dell’accoglienza dei nostri operatori, è un altro dato di rilievo su cui puntare. Mai come in questo momento occorre insistere sulla promozione e su tutti quei progetti che possono ampliare e migliorare la nostra offerta turistica».
Accanto alle analisi di tipo statistico, le attività dell’Osservatorio Turistico si sono arricchite di nuovi strumenti quali il monitoraggio delle recensioni sul web che consentono di misurare le valutazioni complessive dei visitatori della nostra regione. Nel 2020, il sentiment espresso verso la destinazione Piemonte è pari a 87,6/100, in crescita di circa 1 punto sul 2019 e leggermente superiore al sentiment del totale Italia (86,9/100).
In particolare, il sentiment del Piemonte cresce soprattutto nel periodo estivo arrivando all’87,8/100 per il Piemonte vs 86,5/100 dell’Italia.
La misurazione del sentiment del Piemonte si basa sulla lettura aggregata delle recensioni che i visitatori lasciano sul web (Booking, Expedia, TripAdvisor, post sui vari social network…) riguardo a ricettività, ristorazione e attrattori turistici per un totale di 31.000 punti di interesse. Rispetto al 2019, la pandemia e le restrizioni sugli spostamenti hanno determinato un calo di circa il 35% sul numero complessivo di recensioni redatte.
In termini di profili socio-demografici, il 70,4% delle recensioni sono state redatte da utenti italiani, mentre quelle estere corrispondono al 29,6%, con la Francia in testa tra i paesi esteri (7,3%). La maggior parte delle recensioni è elaborata da coppie e da famiglie (rispettivamente, 51,8% e 23,2%).
Analizzando il comparto ricettivo, sono state rilevate recensioni relative a 5.800 strutture, con un calo di circa la metà: -51,5% sul 2019, in linea con i dati provvisori di arrivi e presenze.
Anche in questa circostanza, sono gli utenti italiani (61,9%) e le coppie (52,4%) a scrivere il numero maggiore di recensioni.
«Il 2020 è stato un anno molto difficile in particolare per il settore turistico, ma gli andamenti dei mesi estivi sono significativi e testimoniano la capacità di tenuta del Piemonte che vuole ripartire non appena le regole anti-Covid lo consentiranno. I più recenti sondaggi internazionali indicano che dopo tante restrizioni e rinunce forzate, anche all’estero stanno ricominciando a sognare e pianificare le prossime vacanze e, in quest’ottica, credo che i segnali di crescente gradimento per la nostra regione che arrivano dalla “rete” siano incoraggianti – rileva il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza – Il monitoraggio delle recensioni digitali dei visitatori, attraverso la sentiment analysis realizzata dall’Osservatorio Turistico di VisitPiemonte, indica sia una crescita complessiva dell’apprezzamento del Piemonte nel 2020 rispetto allo scorso anno; sia – nel mese di agosto – una soddisfazione maggiore della nostra regione rispetto a quella nazionale complessiva. Questi risultati, uniti ai sondaggi periodici che realizziamo per misurare le intenzioni di trascorrere una vacanza in Piemonte con le principali motivazioni di scelta rappresentano elementi fondamentali per comprendere il posizionamento turistico del Piemonte e adattare di conseguenza le strategie di promozione.»
I report sulle analisi periodiche condotte dall’Osservatorio Turistico Regionale sono disponibili in versione completa sul sito corporate della Società: https://www.visitpiemonte-dmo.org/