Avviato il ciclo di incontri “Medicina amica e dintorni”
Un progetto ideato dal Rotary Club di Asti e dall’Istituto Artom per gli studenti del triennio delle scuole secondarie di 2° grado
ASTI – Ha preso il via questa mattina 1° febbraio in Provincia il Progetto “La scuola chiama e il Rotary risponde con Medicina amica e dintorni”, ideato dal Rotary Club di Asti e l’Istituto Artom. Un’iniziativa che intende proporre agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado astigiane un percorso di conoscenza di sé stessi e di consapevolezza delle principali regole di educazione. Il progetto ha il patrocinio della Provincia di Asti, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di Creis Aps e della Commissione Prevenzione Sanitaria e Società del Distretto Rotary 2032.
Seguendo il motto “Servire per cambiare vite”, Medicina amica è il progetto di salute rotariano di quest’anno: le varie lezioni in programma punteranno a insegnare ai ragazzi a vivere in maniera più cosciente la propria salute e quella delle persone a loro care.
L’incontro di questa mattina, sul tema “L’uomo e la donna di fronte alla vita di coppia”, ha visto come relatori il Dr. Maggiorino Barbero, la Prof.ssa Nicoletta Biglia e Dr. Gino Montalcini.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Paolo Lanfranco e del sindaco Maurizio Rasero, hanno preso la parola il direttore generale dell’Asl AT Flavio Boraso.
“Il Rotary ci è sempre stato vicino – ha detto Boraso – anche nei momenti difficili vissuti in questi 24 mesi terribili. I soci si sono sempre spesi per la sanità pubblica contribuendo fattivamente così come fa oggi, con questa campagna di Medicina Amica, per creare una cultura rivolta ai ragazzi delle scuole astigiane, per far passare un messaggio ai giovani.
La medicina e l’ospedale sono spesso visti come uno scatolone all’interno del quale si erogano servizi, un qualcosa di lontano dal vivere comune. Questo ciclo di incontri serve anche a portare fuori un principio, portare fuori i volti dei nostri professionisti, facendo capire che la sanità è un servizio pubblico a cui tutti dobbiamo contribuire. Questi momenti servono per conoscersi e soprattutto per abbattere le distanze e rendere l’ospedale con “vetrate più trasparenti”, dalle quali possiate vedere con serenità quello che accade all’interno e dialogare con chi c’è dentro”.
Il dirigente dell’Artom Franco Calcagno, affiancato dalla professoressa Chiara Cerrato, ha aggiunto: “Medicina amica, medicina alleata. Lo dico a voi, ragazzi: imparate a conoscere per prevenire e per star meglio. Durante la pandemia abbiamo sentito qualsiasi cosa, vera, semivera o completamente falsa. Dovete imparate tutti i giorni, non stancatevi mai di conoscere ed essere curiosi”.
Presenti nel salone anche il Presidente del Rotary Asti dott.ssa Rossella Maggiora, il dott. Giorgio Gianuzzi Prefetto Distretto Rotary 2032 e il dott. Luigi Gentile, Assistente del Governatore Gruppo Piemonte Est Distretto 2032 e Presidente della Commissione del Rotary Club Asti, che ha progettato il percorso di Medicina Amica.
Il prossimo incontro è in programma per il 9 febbraio: “Apri la bocca e…comincia il tuo percorso di salute – 1 ” con relatori il Dr. Ferruccio Balistreri, Dr. Gianluca Ferrari, Dr. Renzo Gai e Dr.ssa Alessandra Verrua, sempre nel Salone Consiliare del Palazzo della Provincia.