Successo ad Asti per lo spettacolo “Sono solo nella stanza accanto” nella Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo

Il Comune organizza inoltre per martedì 14 febbraio una grande “Marcia contro ogni tipo di prevaricazione” con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Asti e provincia

ASTI – Il Comune non è rimasto indifferente alla Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo del 7 febbraio. L’Assessorato alla Cultura ha fortemente sostenuto lo spettacolo teatrale “Sono solo nella stanza accanto”, andato in scena allo Spazio Kor nella rassegna Teatro Scuola.

L’assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Tenevo molto a questa giornata. Ho desiderato sin dal primo momento portare ad Asti questa rappresentazione di grande gusto che vede in scena due giovani appassionati di videogiochi che pur lontani geograficamente si conoscono poco alla volta svelandosi l’un l’altro torti e conflitti di cui sono protagonisti. Ero certo che parlare di un tema così importante come quello del bullismo attraverso il teatro e il linguaggio dei giovani avrebbe fatto breccia nelle menti degli studenti. I videogiochi, WhatsApp, i social, sono strumento di affermazione dei ragazzi di oggi ed è forse questo il modo per parlare loro di temi così importanti. Il male esiste e non si può far finta di nulla, né tantomeno sconfiggerlo, ma parlarne ci aiuta a riconoscerlo e identificarlo nelle sue innumerevoli manifestazioni. A fine spettacolo un talk con Jessica Ruffino, sorella di Michele, vittima di bullismo e suicida a 17 anni. È venuta ad Asti per riflettere insieme a noi. La ringrazio moltissimo. Il Comune non vuole lasciare indietro nessuno: fare cultura significa anche raccontare di un mondo imperfetto e che non ci piace, ma che va affrontato”.

Lo spettacolo (di Giacomo Ferraù Tobia Rossi, e con Edoardo Barbone, Eugenio Fea, Eco di fondo / Caterpillar) vede protagonisti due gamer adolescenti i quali sospettano che un loro compagno di gioco on line, assente da qualche giorno, sia il ragazzo suicida di cui parlano tutti i media. Il dubbio fa precipitare i due ragazzi in un vortice di dubbi e riflessioni, paure e segreti indicibili. Un racconto dolceamaro di crescita e scoperta di sé che induce a riflettere sulla piaga sociale del bullismo e sulle contraddizioni del nostro presente. “Credo che questo appuntamento per i ragazzi delle scuole sia stato molto formativo e toccante: un’occasione per riflettere su un tema purtroppo molto attuale e che tocca moltissimi giovani e giovanissimi e su cui è giusto che l’amministrazione comunale tenga alta l’attenzione” – ha commentato il Sindaco Maurizio Rasero.

Lo spettacolo si ispira a un recente fatto di cronaca: il 23 febbraio 2018 il diciassettenne Michele Ruffino si getta da un ponte nei pressi di Torino. Il ragazzo subiva dai compagni di scuola umiliazioni e continue torture psicologiche, che hanno alimentato le fiamme del palazzo della sua esistenza, fino a renderlo invivibile.

Uno spettacolo che rende, a nudo e crudo, viva la storia di Michele – ha spiegato Jessica Ruffino, sorella del ragazzo ed è importante ricordarsi che più che dare retta alle parole altrui bisogna ascoltarsi, amarsi, inseguire e realizzare i propri sogni. Un grazie al Comune di Asti per aver portato questo spettacolo e la storia di mio fratello a giovani ragazzi che hanno una vita davanti e sono alla continua ricerca di sé stessi. Un grazie alle compagnie e ad Eugenio ed Edoardo per emozionarmi ogni volta“.

Il Progetto Teatro Scuola 2023 del Comune di Asti prosegue fino al 21 aprile, in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo e Teatro degli Acerbi.

Studenti in marcia contro ogni tipo di prevaricazione

L’Assessorato all’Istruzione del Comune di Asti, in collaborazione con  la Scuola polo contro il bullismo IIS Vittorio Alfieri  e con l’Ufficio Scolastico Provinciale – Ufficio IV ambito territoriale di Asti e Alessandria, organizza una grande “Marcia contro il bullismo, il cyberbullismo e ogni tipo di prevaricazione”.

Nella mattinata di martedì 14 febbraio le strade cittadine saranno pacificamente attraversate da un lungo corteo di giovani studenti che, dopo il ritrovo in piazza Cattedrale, alle 9.30 partiranno alla volta di piazza San Secondo dove troveranno il Sindaco e il Provveditore agli studi ad accoglierli.

La marcia contro il bullismo, già realizzata nel 2019 per le vie della città, vedrà la creazione di un corteo composto dai partecipanti rappresentanti di tutte le scuole della città e della provincia di Asti che sfileranno seguendo il seguente percorso: ritrovo ore 9,30  in piazza Cattedrale, poi via Caracciolo, piazza Cairoli, corso Alfieri, via Gobetti, piazza San Secondo, androne Municipio.

L’iniziativa è rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado di Asti e provincia, che sono state invitate a realizzare striscioni e cartelloni inerenti alla tematica del bullismo e del cyber bullismo, che, dopo aver sfilato lungo le strade cittadine, verranno consegnati al Sindaco e al Provveditore agli studi.

L’assessore all’Istruzione Loretta Bologna ringrazia tutti i partecipanti e le istituzioni che hanno collaborato alla creazione di questo momento condiviso, e ricorda che a tutte le rappresentanze delle scuole intervenute verrà rilasciato un attestato di partecipazione a ricordo della mattinata.

Stella Perrone, dirigente dell’Istituto “V. Alfieri” da anni impegnato a contrastare ogni forma di prevaricazione e di bullismo, oltre a promuovere la partecipazione alla marcia, in qualità di scuola polo per la Provincia si fa promotore di due corsi di aggiornamento aperti ai docenti, agli educatori e alle famiglie: “Corretta-mente connessi”, con la dott. Licia Coppo, sul tema dell’educazione all’utilizzo corretto  delle “Nuove” Tecnologie e degli ambienti social e “Chiamami col mio nome”, formazione condotta dal prof. Dario Accolla, che affronta il tema del linguaggio e degli stereotipi in rapporto all’identità di genere.

Alla marcia è prevista la partecipazione di oltre 700 studenti accompagnati dai propri insegnanti; partecipa alla marcia e ne cura parte dell’organizzazione anche la Consulta Provinciale degli studenti, organismo di rappresentanza degli allievi della scuola secondaria di secondo grado che svolge una funzione di intermediazione con le istituzioni scolastiche a tutela degli studenti e dei loro diritti.

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