Riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Esaminata la nuova direttiva del Ministero dell'Interno in materia di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto

ASTI – Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è tenuto presso la Prefettura di Asti alla presenza del Prefetto, del Questore, di un rappresentante dell’Arma Carabinieri, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, del Sindaco del Comune di Asti e del Vice Comandante della Polizia Municipale di Asti nonchè di un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale.

Durante la seduta è stata esaminata la direttiva del Ministero dell’Interno in materia di “Indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto”. Viene integrato il quadro normativo già esistente con ulteriori disposizioni calibrate sulla particolare situazione determinatasi a seguito dell’emergenza epidemiologica in atto, conferendo al Prefetto il compito di individuare specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica.

L’individuazione di tali aree dovrà avvenire nel rispetto del principio di proporzionalità, atteso che il diritto costituzionalmente garantito di riunirsi e manifestare liberamente in luogo pubblico costituisce espressione fondamentale della vita democratica e come tale va preservato e tutelato.

Sul territorio provinciale, in relazione alle novità introdotte, a oggi non si sono verificate situazioni pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il Questore, nell’esercizio dei poteri previsti dall’art. 18 TULPS e delle connesse disposizioni regolamentari, valuterà caso per caso tutte le manifestazioni potranno tenersi esclusivamente nel rispetto di specifiche modalità di carattere restrittivo, e adotterà, laddove necessario, i divieti e le prescrizioni sullo svolgimento che potrà essere disposto in forma statica, in luogo di quella dinamica, ovvero regolamentato in percorsi idonei a preservare aree urbane nevralgiche.

Successivamente è stato fatto un punto della situazione sull’applicazione delle misure disposte per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione del Green Pass nonché dell’obbligo per il datore di lavoro, sia pubblico che privato, di organizzare verifiche, anche a campione, sull’osservanza della prescrizione, individuando, con atto formale, i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Al riguardo, in ambito provinciale, non sono emerse particolari criticità che, laddove segnalate, anche in relazione ad eventuali incrementi localizzati del contagio, verranno tempestivamente attenzionate.

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