Il premio Testa d’Aj a Oscar Farinetti, Alice Sotero, Elena Pianta e Sergio Ponchione
Un momento per celebrare esperienze e persone che hanno lasciato un segno
ASTI – Il Bagna Cauda Day non è solo un evento legato a una delle tipiche pietanze del Piemonte, ma anche un momento per celebrare esperienze che hanno lasciato un segno. Per questo motivo dal 2016 l’associazione Astigiani conferisce il premio Testa d’Aj a persone che nella vita hanno dimostrato, con tenacia, passione e un tocco d’ironia, di saper andare controcorrente e non scoraggiarsi.
Il premio torna in presenza il 7 dicembre alle ore 17,30 nel salone d’onore di Palazzo Ottolenghi. Lo riceveranno dalle mani del presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi l’imprenditore Oscar Farinetti, creatore di Eataly e autore di “Never quiet” il recente libro, edito da Rizzoli, che racconta la sua storia “autorizzata malvolentieri”.
Lo affiancherà l’atleta olimpionica astigiana Alice Sotero che a Tokyo ha sfiorato il podio nella gara di pentathlon. “Il nostro riconoscimento non vale come una medaglia olimpica, ma vuole essere un sincero ringraziamento a nome degli astigiani” commentano dall’associazione.
Premio Testa d’aj anche per il vignettista Sergio Ponchione, autore del fortunato bavagliolone “Quarta dose” che ha caratterizzato il Bagna Cauda Day di quest’anno e alla disegnatrice Elena Pianta che ha firmato il bavaglione del 2020 con il motto “Bagna cauda in corpore sano”.
Quest’anno il premio, un’intepretazione della testa d’aglio, è opera del giovane artista Pedro Porro.
Albo d’oro del premio Testa d’Aj
2016: lo scrittore Guido Ceronetti, il vignettista Antonio Guarene, i ristoratori Piero Fassi e Rosalba Faussone.
2017: l’autore e regista televisivo Antonio Ricci, il vignettista Luigi Piccatto, la vignaiola Mariuccia Borio, gli storici acciugai Battista Mario Delpui e Giovanni Martino
2018: il priore della comunità di Bose Enzo Bianchi, il pittore Massimo Ricci e l’ortolano Stefano Scavino.
2019: Carlo Petrini fondatore di Slow Food, il pittore Paolo Fresu e il disegnatore Giacomo Ghiazza e la scrittrice Margherita Oggero.