Asti, cambio della guardia in Prefettura: Alfonso Terribile va in pensione
In attesa della nuova nomina, dal 1° aprile sarà sostituito dal viceprefetto vicario Arnaldo Agresta
ASTI – Il prefetto di Asti Alfonso Terribile sta per concludere il suo impegno lavorativo: il 31 marzo sarà il suo ultimo giorno di lavoro, per godersi la meritata pensione. Al suo posto ci sarà temporaneamente il viceprefetto vicario Arnaldo Agresta, che lo sostituirà svolgendo in pieno tutte le mansioni fino a quando il Ministero dell’Interno darà l’incarico al nuovo prefetto.
Nato a Foggia nel 1957, laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico – amministrativo all’Università “La Sapienza” di Roma, il 23 luglio del 2018 il dottor Terribile ha assunto le funzioni di Prefetto di Asti, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 6 luglio 2018, impegnandosi subito su più fronti.
Oggi pomeriggio il Prefetto ha voluto incontrare la stampa locale per poter diffondere il suo più grande grazie a tutti coloro che lo hanno affiancato in questi 3 anni e 8 mesi intensi e impegnativi, caratterizzati in gran parte dalla pandemia covid-19. Un grazie immenso, il suo, rivolto in primis ai cittadini di Asti.
La pandemia
“Abbiamo vissuto, metabolizzato e sconfitto, anche se non ancora del tutto, oltre due anni di pandemia Covid. Grazie alle capacità dei nostri medici, del sistema Paese su cui la prefettura è stato un perno, un attore protagonista insieme a tutti, dall’amministrazione comunale alla provinciale alle forze di polizia alle associazioni di volontariato. Voglio sottolineare che su questo territorio il comportamento della stragrande maggioranza dei cittadini è stato corretto, responsabile e rispettoso delle regole. Sono dell’avviso che quando un fatto epocale come questo succede, occorre mettere da parte le nostre opinioni per il bene comune. E così è stato ad Asti, dove la stragrande maggioranza dei cittadini ha risposto all’appello dello Stato di stare a casa”, ha detto Terribile. “Anche la scuola è stata una grande prova di forza. Certo mi direte che in presenza ha più efficacia e a distanza un’altra, ma era necessario”.
“Ci siamo riorganizzati per affrontare il nemico invisibile e pericoloso. Il mio pensiero corre alle famiglie degli astigiani che hanno vissuto un periodo molto triste e hanno perso un caro a causa della malattia. Ma non solo. È stato vissuto un momento difficile sul fronte del lavoro, in prefettura abbiano affrontato tavoli dove aziende e organizzazioni sindacali si confrontavano proprio su questioni molto difficili da risolvere.
Famiglie che vivevano l’esperienza traumatica data dalla pandemia e dalla mancanza di lavoro, anche se lo
Stato è intervenuto in soccorso con i ristori. Non posso non rimarcare anche in questo caso la grande sinergia instaurata con tutte le istituzioni”.
Sicurezza
Il prefetto coordina il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per verificare quale sia lo stato di sicurezza del territorio oppure laddove succedono dei fatti gravi che vanno a intaccare la sicurezza dei cittadini. “Le risposte da parte di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza e Municipale sono state immediate – ha detto Terribile -. I fatti anche più gravi sono stati risolti in tempi eccezionali, e questo evidenzia quanto le forze di polizia sul territorio astigiano siano professionali e preparate”. Una professionalità accentuata soprattutto durante la pandemia, organizzando i controlli anti-covid.
Focus profughi
“Il territorio astigiano non è secondo a nessuno per quanto concerne gestione la gestione dei migranti. L’hub di Castello di Annone è un esempio come tanti centri di accoglienza straordinari per chi arriva da noi in cerca di aiuto. In questo periodo la prefettura è organo di coordinamento per la sistemazione dei profughi, molti hanno già hanno trovato varie soluzioni, con un grande lavoro particolarmente rivolto ai minori non accompagnati”, ha detto il prefetto.
Un territorio straordinario
“Il territorio astigiano è straordinario. Quello che mi colpì subito quando arrivai è stato il verde brillante delle colline, difficile da trovare altrove. Esprime il carattere che hanno gli astigiani, capaci di preservare e proteggere il suo territorio. Questo è frutto di saggezza e che si esprime in prodotti eccezionali, dal vino ai formaggi, dal turismo pensato alle aziende che raggiungono primati eccezionali”, ha aggiunto Terribile.
Una casa ad Asti
Un’esperienza così sorprendente e piacevole, quella vissuta da Alfonso Terribile nelle vesti di prefetto, che con la moglie ha deciso di fermarsi ad Asti senza escludere Roma, che per la coppia è una città fondamentale, dalla laurea al matrimonio al lavoro. Una seconda casa sarà comunque ad Asti città.
Tutta la redazione di Dentro la Notizia ringrazia il Prefetto uscente, augurandogli un futuro pieno di soddisfazioni e serenità.