Asti, il Palio resta in piazza Alfieri

Il progetto di regolarizzazione della pista

Asti – Uno dei modi per amare la città è portare avanti la sua festa più bella, il Palio di Asti, nel miglior modo possibile e in sicurezza, in primis per cavalli e fantini. Per questo l’Amministrazione si è attivata per risolvere forse definitivamente alcune problematiche che hanno caratterizzato per anni la manifestazione storica.

Origlia e Rasero. Foto Valentina Veneto

Tutto spiegato ieri sera in una conferenza stampa in Comune.

La regolarità della pista in piazza Alfieri è sempre stata soggetta al parere del Mipaf, che l’anno scorso ha detto no. Dai rilievi del 2022 è iniziato il lavoro dell’assessore al Palio Riccardo Origlia, affiancato dalla commissione composta da Angelo Demarchis, Fulvio Brusa e Marco Scassa. Un lavoro durato sei mesi volto a regolarizzare e consolidare il format in piazza Alfieri, eliminando il rischio di non poter correre il Palio e rafforzando la visibilità della festa. Un progetto preliminare di decine di documenti e sottoposto alla commissione di vigilanza. Il 6 giugno è stato ottenuto il parere favorevole a procedere.

Il sindaco Rasero ha spiegato i due principali indirizzi di azione: “mettere a posto le criticità nel più breve tempo possibile, regolarizzando la pista secondo le richieste dei tecnici, e parallelamente capire, attraverso i rappresentanti in Parlamento, se ci siano percorsi che possano consentire di sfuggire allo scacco del ministero mettendo in sicurezza non solo il palio di Asti ma quelli di tutta Italia”.

Presente anche l’Onorevole Marcello Coppo, che per trovare una soluzione ha preso subito contatti con il Ministero della Salute. Una questione però legata anche al Ministero Agricoltura. Inoltre, si è confrontato con i colleghi parlamentari residenti in città in cui si svolge il palio, per trovare una soluzione generale che possa modificare l’ordinanza Martini e differenziare una manifestazione storica da una corsa in ippodromo.

I lavori per la regolarizzazione della pista costeranno circa 30mila euro.

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