“Asti e la globalizzazione ottocentesca: l’Oriente di Carlo e Osvaldo”: se ne parla il 15 marzo all’Archivio di Stato di Asti

Deborah Besseghini sarà in dialogo con Alice Raviola

ASTI – L’Archivio di Stato di Asti, in collaborazione con la professoressa Alice Raviola (Università degli Studi di Milano), presenta le “Conversazioni in Archivio, chiacchierate di storia e di arte”.

Venerdì 15 marzo, alle 17, Deborah Besseghini sarà in dialogo con Alice Raviola sul tema “Asti e la globalizzazione ottocentesca: l’Oriente di Carlo e Osvaldo”.

La globalizzazione non nasce ai nostri tempi, ma è un fenomeno di lunga durata. Le rivoluzioni che caratterizzarono il periodo tra Sette e Ottocento diedero, tuttavia, a questo complesso fenomeno un potente impulso, che dalla seconda metà dell’Ottocento trasformò rapidamente e radicalmente l’intero mondo. Non ci riferiamo solo alle rivoluzioni politiche, ma alle trasformazioni commerciali, produttive, finanziarie, nei trasporti e nelle comunicazioni, nelle culture e nelle identità. Le carte di Osvaldo e Carlo Roero di Cortanze ci guidano in un viaggio umanamente coinvolgente, che dall’Archivio di Stato di Asti ci porta alle pendici dell’Himalaya e a Shanghai, tra grandi interessi speculativi, diplomazia, turismo, e pratiche della modernità. Insieme ad altre collezioni dimenticate presenti sul nostro territorio, mostrano come i piemontesi avessero, nell’Ottocento, una chiara attitudine ad agire e pensare in termini globali.

La relatrice

Deborah Besseghini è una storica dell’Età delle rivoluzioni e degli imperi. Dottoressa di ricerca in Scienze Umanistiche presso l’Università degli Studi di Trieste, dal 2021 è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Culture Politica e Società. È stata professoressa esterna presso l’Universidad Nacional de Tucumán e l’Universidad Nacional del Sur, in Argentina, ed è docente presso l’Università degli Studi di Milano e al dipartimento CPS di Torino. Qui svolge una ricerca sulle collezioni del piemontese Carlo Vidua di Conzano e il mondo ispanico (particolarmente Messico e Filippine). È membro di reti internazionali di ricercatori e ha partecipato a numerosi convegni e iniziative scientifiche in diversi paesi. Attualmente collabora, tra l’altro, ai progetti HIRECOM della Casa de Velázquez (Spagna), “Towards a Global Diplomatic History (c.1400-1900)” dell’University of Warwick (Regno Unito) e “Historical Treaties of Southeast Asia” della Linnaeus University (Svezia). È autrice di saggi in inglese, italiano e spagnolo sulle rivalità internazionali nell’America ispanica durante le Guerre di indipendenza, sulle trasformazioni del commercio globale nell’Età delle rivoluzioni e, soprattutto, sull’imperialismo informale.

Le Conversazioni del venerdì sono gratuite, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

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