Asti, avviata la Campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani

ASTI – Ha preso il via la Campagna di sensibilizzazione alla prevenzione e al contrasto delle truffe a danno dei cittadini, in particolare delle persone anziane, promossa dal Comune.

Sono stati applicati, presso farmacie e i supermercati,  una serie di StreetRap, adesivi calpestabili antiscivolo per asfalto, su cui si legge “Contro le truffe proteggiamo gli anziani dal virus della solitudine – se sei solo e vuoi essere contattato chiama la Banca del Dono 0141-399084”.

Una grafica che ha l’intento di richiamare l’attenzione soprattutto sul fenomeno della solitudine, con cui  molti  anziani spesso si scontrano, diventando sempre più fragili e bersaglio numero uno ai raggiri e alle truffe.

Questa prima azione preventiva d’informazione sarà seguita anche dall’applicazione di un decalogo di regole contro le truffe agli anziani che sarà collocato negli androni dei Condomini della Città grazie alla collaborazione e al supporto degli amministratori di condominio.

Queste iniziative fanno parte di un progetto molto articolato, che nasce da un Protocollo d’intesa tra il Comune, la Prefettura, le forze dell’Ordine e finanziato da parte del Ministero degli Interni.

Nei prossimi mesi sono stati calendarizzati altre azioni che si intende intraprendere come l’organizzazione dì incontri rivolti al territorio (caregiver, associazioni di volontariato, assistenti sociali, amministratori di condominio, dipendenti bancari e tutti i cittadini interessati) attraverso i quali si vuole fornire informazioni concrete rispetto ad indicatori, fattori di rischio e fattori preventivi in particolare rispetto alle truffe affettive. Si proseguirà con l’attivazione dello Sportello Antitruffa  per garantire anche azioni di supporto psicologico ed elaborazione del trauma.

“All’interno di una comunità l’ambito della fragilità, se non ci sono disabilità eclatanti, rischia di rimanere in ombra  – dichiarano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto – e la popolazione anziana si trova proprio in questo tipo di fragilità quale risultato multidimensionale di una serie di fattori fisiologici, economici e sociali. L’impegno di ciascuno di noi è quello di partecipare ad una rete di supporto che diminuisca il senso di solitudine e preservi gli anziani da questo tipo di abuso”.

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