Asti, dal 2 aprile chiude l’hub vaccinale di via Guerra
Resterà a disposizione in caso di necessità
ASTI – Dopo quasi un anno e oltre 120.000 vaccini somministrati, da sabato 2 aprile l’hub vaccinale di via Guerra cessa temporaneamente la propria attività.
La struttura ha rappresentato per tutti questi mesi il principale centro per le vaccinazioni anti-Covid della provincia di Asti, all’interno del quale hanno operato fino a 6 linee vaccinali contemporaneamente e fino a 25 fra medici, infermieri, personale amministrativo Asl, supportati dal fondamentale contributo dei volontari delle associazioni e della protezione civile. Ad oggi in via Guerra sono state somministrate 121.671 dosi, con un massimo di circa 800-900 al giorno nei periodi di maggiore afflusso.
Un risultato frutto del lavoro comune di enti e istituzioni del territorio, innanzitutto fra Asl AT e Banca di Asti che ha messo a disposizione gratuitamente la sede, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine.
In questa fase della campagna vaccinale, in cui non ci sono ulteriori indicazioni ministeriali sull’effettuazione della quarta dose (che al momento è riservata unicamente alle persone immunodepresse), non è più necessario tenere in funzione l’hub e dunque è possibile destinare ad altre attività sanitarie gli operatori impegnati attualmente nel centro. La struttura resterà comunque disponibile e pronta all’uso anche nei prossimi mesi, nel caso in cui la situazione epidemica richiedesse un nuovo rafforzamento delle vaccinazioni.
Da sabato 2 aprile rimarranno così in funzione nell’Asl AT due punti vaccinali: all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, con accesso diretto dal lunedì al venerdì ore 9-18 e il sabato ore 9-13; alla Casa della Salute di Nizza, con accesso diretto dal lunedì al venerdì ore 9-13. Nel complesso, dall’inizio della campagna vaccinale sono stati effettuate sul territorio dell’azienda sanitaria 448.362 vaccinazioni, di cui 161.719 prime dosi, 150.750 seconde, 135.293 terze e 600 quarte.
“L’hub di via Guerra è stato indispensabile per consentire alla campagna di vaccinazione dell’Asl AT di raggiungere gli obiettivi prefissati. È l’esempio dei risultati che si possono ottenere attraverso la sinergia con il territorio: non posso che ringraziare la Cassa di Risparmio di Asti e gli enti che hanno collaborato all’operazione, oltre al personale dell’azienda sanitaria e a tutti i volontari che in questi mesi hanno lavorato quotidianamente alla buona riuscita della campagna – sottolinea il Direttore Generale dell’Asl AT Flavio Boraso -. Al momento non c’è più necessità di tenere in funzione il centro: abbiamo però chiesto che per i prossimi mesi rimanga comunque a disposizione nel caso in cui ci fosse nuovamente l’esigenza di incrementare in modo massiccio l’attività di vaccinazione”.
“Per la lotta contro il Covid-19 era fondamentale collaborare e creare sinergie tra privati e istituzioni – commenta Giorgio Galvagno, Presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti -. Come sempre è la forza dell’unione che consente di raggiungere obiettivi comuni, a beneficio delle persone e delle famiglie dei nostri territori, e così è stato. Abbiamo voluto fare la nostra parte e dare il nostro contributo per uscire, tutti insieme, da questa profonda crisi”.