L’Assemblea dei Soci di Asp approva il progetto di bilancio

L’Assemblea dei Soci di Asp ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2022. Quest’ultimo evidenzia un sostanziale incremento della marginalità e dell’utile dell’esercizio (che supera i 5 milioni di euro) grazie principalmente alla premialità di circa 6 milioni riconosciuta da ARERA ad ASP sulla base del meccanismo incentivante della regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato.

Tale riconoscimento, unito a una gestione d’impresa strategicamente orientata alla realizzazione dei progetti previsti dal Piano Industriale al 2027, ha permesso ad Asp di garantire continuità nell’erogazione di servizi di qualità.

I risultati economici ottenuti da ASP, al netto delle componenti straordinarie, (e in particolare al netto della premialità ARERA) risentono, in ogni caso, del fenomeno inflazionistico che, proprio a partire dal 2022, ha investito l’economia globale con principale riguardo al costo dei prodotti energetici.

Il risultato operativo, al netto della premialità, evidenzia infatti una flessione, seppur lieve, rispetto alla gestione del 2021, sostanzialmente riconducibile all’incremento dei prezzi di energia e carburante e, indirettamente, all’aumento generalizzato dei prezzi di materie prime.

Gli investimenti, pari a 5,1 milioni di euro, sono raddoppiati rispetto al 2021, anno in cui sono ammontanti a 2,6 milioni. In particolare gli investimenti di maggior rilievo riguardano il servizio idrico integrato (3,3 milioni di euro), l’acquisto di autobus e apparecchiatura per il servizio di trasporto pubblico locale (circa 1 milione di euro in parte contribuito) e l’acquisto di attrezzatura e mezzi d’opera che il Servizio di Igiene Urbana impiega nella raccolta rifiuti (circa 0,5 milioni di euro).

Il Presidente Imerito commenta così la chiusura del bilancio d’esercizio: “Il premio ricevuto da ARERA ha certamente inciso sui risultati raggiunti, ma, pure al netto di questo dato, l’Azienda si dimostra sana. Grazie ad un importante lavoro sull’efficientamento e sulla razionalizzazione dei costi, oltreché al Piano Industriale 2023-2027, possiamo guardare al futuro con serenità”.

 

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