ASTI – L’eccezionale ondata di caldo, scatenatasi in queste ore su tutto il Piemonte, è alla massima attenzione dell’Asl di Asti. Il monitoraggio quotidiano degli accessi in Pronto Soccorso, al momento, non ha evidenziato una particolare incidenza di malori collegati agli effetti calura.
Nell’ultimo Bollettino dell’Arpa Piemonte, contenente le previsioni fino a mercoledì 19 luglio, Asti si posiziona ad un livello “medio” di stress da calore, con temperatura percepita fino a 36 gradi. La sintesi degli indicatori, secondo l’Arpa, merita un livello di attenzione di “cautela”, a fronte di altre province, come Alessandria e Cuneo, dove l’indicazione sale dalla “molta cautela” al “pericolo”.
Nei giorni scorsi la direzione sanitaria dell’Asl ha distribuito a tutti i presidi sul territorio, ai medici di medicina generale, ai medici di continuità assistenziale ed agli specialisti ospedalieri, il vademecum del Ministero della Salute con le 10 regole essenziali per un’estate in sicurezza.
Le raccomandazioni per la prevenzione di disturbi e malori – da quelli lievi, come i semplici capogiri, a quelli più marcati come svenimenti o addirittura congestione, colpi di calore, disidratazione – sono strettamente consigliate ai soggetti più fragili, a partire da anziani, malati cronici, bambini.
Fin dal mese di giugno, in linea con le indicazioni della Regione Piemonte, è stata attivata la procedura che consente ai medici di famiglia di integrare la lista dei propri assistiti vulnerabili e bisognosi di un sostegno sanitario o socio sanitario. Questo, a seconda delle necessità, può riguardare l’Assistenza domiciliare programmata, un intervento infermieristico domiciliare di valutazione, l’educazione terapeutica, il monitoraggio e/o un intervento dei Servizi sociali territoriali.
Il sistema si integra il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica), al quale settimanalmente vengono trasmessi gli elenchi dei pazienti a rischio e che potrebbero avere necessità di accesso al servizio. L’intercettazione di utenti fragili è svolta anche dal personale medico e infermieristico presso le Case della Salute e i cittadini segnalati dai Medici di Medicina Generale come soggetti a rischio vengono monitorati dal personale infermieristico territoriale anche attraverso visite domiciliari.
L’Asl di Asti è pronta ad attivare interventi specifici in base ai livelli di rischio del caldo monitorati dal Ministero della Salute e dalla Regione: “Il Pronto soccorso è attrezzato per far fronte ad un eventuale aumento degli accessi collegato a straordinarie condizioni meteo – precisa il direttore sanitario, Tiziana Ferraris – auspichiamo la massima collaborazione di tutti i cittadini, in particolare quelli più fragili, nel rispetto delle cautele suggerite dai medici e pediatri di famiglia”.