L’Asl, la Polizia di Stato e L’Orecchio di Venere uniti contro la violenza alle donne

Iniziative comuni il 27 e 28 novembre all’Ospedale Cardinal Massaia e il 29 novembre al Consultorio di Asti

ASTI – La violenza è un problema che non va mai affrontato da soli. Chi aggredisce spesso cerca di dissuadere il partner dal ricercare informazioni e supporto all’esterno della relazione, abbassando la probabilità di riconoscere l’abuso come tale e di ricevere aiuto e supporto da parte di amici, forze di polizia, medici e operatori della comunità assistenziale. La catena va spezzata perché l’amore non fa male, non uccide.

È uno dei messaggi che verrà ribadito in occasione delle tre giornate di mobilitazione contro la violenza di genere promosse insieme da Asl At, Questura di Asti e Centro antiviolenza L’Orecchio di Venere.

Una equipe dei tre enti, formata da personale della Polizia di Stato, personale medico, infermieristico, assistente sociale, psicologo e da un avvocato, sarà presente con un gazebo nei seguenti luoghi e orari:

27 novembre, dalle 8 alle 11 nella Hall dell’Ospedale;

28 novembre, dalle 8 alle 11 nella piazza del Cardinal Massaia al piano -1;

29 novembre, dalle 9 alle 12 al Consultorio dell’Asl, in via Baracca 6.

Il personale distribuirà materiale informativo predisposto per l’occasione con le linee guida per la sicurezza, in situazioni di violenza all’interno della coppia e i numeri utili per la richiesta di aiuto.

È stato predisposto anche un vademecum per aiutare i medici di famiglia a riconoscere segni, sintomi e comportamenti associati alla violenza di genere.

Nelle vicinanze del gazebo saranno posizionati dei Box per la raccolta di segnalazioni in forma anonima.

I Box, realizzati e gestiti dall’Orecchio di Venere, saranno identificati con le seguenti “etichette” in lingua italiana e inglese:

vuoi essere ricontattato?

segnalazioni anonime

conosci la rete astigiana?

ti sei mai rivolto a Polizia o a Carabinieri?

ti senti discriminata sul posto di lavoro?

Nelle tre giornate di mobilitazione contro la violenza di genere, l’Ospedale sarà illuminato di arancione.

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