L’area sportiva del Parco Bramante sarà intitolata a Beppe De Stefano
La cerimonia il 26 marzo alla presenza di tanti campioni del basket
ASTI – La nostra città rende omaggio allo straordinario uomo di sport Beppe De Stefano (Asti, 4 aprile 1931 – Venezia, 18 luglio 2016). E lo fa in grande, come lo era lui nel mondo della pallacanestro, dove ha lasciato una traccia indelebile. Il 26 marzo, al Parco Bramante di via Foscolo, si terrà la cerimonia di inaugurazione della ristrutturata piattaforma sportiva del parco e, al contempo, dell’intitolazione della stessa area proprio a De Stefano, “amante della terra astigiana e mentore del basket astigiano”.
I dettagli della cerimonia sono stati svelati questa mattina in Municipio, in una conferenza stampa in cui il sindaco Maurizio Rasero ha sottolineato che il totale rinnovo dell’area è avvenuto senza spese per il Comune, che ha utilizzato parte dei 300mila euro di fondi Covid.
Il dirigente che rese famoso
il basket astigiano
De Stefano mosse i primi passi cestistici nel 1949 passando ben presto nelle file della Libertas Asti dove resterà fino al 1955, quando emigrerà alla Riv Torino. Ci starà quattro anni, anche in A (in realtà la seconda serie del tempo) per tornare ad Asti agli inizi degli anni ’60 a dare una mano alla Libertas.
Nel frattempo andò più volte negli Stati Uniti per motivi di lavoro, cogliendo l’occasione per stringere rapporti con alcune della franchigie più celebri della Nba che rinsalderà molti anni dopo, quando sarà gm della Benetton Treviso (in particolare con i San Antonio Spurs e con Gregg Popovich che a fine carriera risulterà l’allenatore più vincente all time della Nba).
Dopo aver sposato Marisa Goria da cui ebbe i figli Giacomo e Barbara, nel 1966 fu uno degli artefici della fusione tra Astense e Libertas sotto il nome di Saclà.
Ne diventò ben presto il general manager, formando con Lajos Toth e il suo coetaneo presidente Carlo Ercole un formidabile trio vincente che portò la squadra alla serie A. Trasferita a Torino la Saclà, De Stefano ne seguì le sorti per alcuni anni, sempre in veste di g.m., cogliendo anche alcuni piazzamenti di prestigio.
Alla vigilia della conclusione del ciclo torinese, De Stefano passò alla Benetton Treviso, dove riuscirà a vincere lo scudetto nel 1992, la Coppa Italia l’anno successivo e a raggiungere la finale di Eurolega.
Beppe tornò ad Asti alla fine degli anni ’90, dove mise la sua esperienza al servizio del basket astigiano che, non senza qualche contraccolpo, vivrà l’ultima stagione ad alto livello della sua storia. Seguirà, in veste dirigenziale e soprattutto di grande saggio con una rara esperienza di mercato, la crescita della Cierre basket che, sotto il nome di Tubosider, salirà fino alla B1.
Sono questi gli anni in cui, tornato nelle file del Panathlon Club di cui è stato per decenni un prestigioso e autorevole socio, si era dedicato con l’abituale passione alla pratica del golf. Sono anche gli anni in cui si concluse non solo il ciclo della Tubosider, ma anche la sua permanenza in città. Fu a Venezia che decise di passare i suoi ultimi anni, concludendo la sua vita nel mese di luglio del 2016.
Il programma del 26 marzo
La cerimonia di inaugurazione dell’area del Parco Bramante e della sua intitolazione inizierà alle ore 15.30, alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Stefania Morra e di uno straordinario “parterre des rois”. Oltre alla figlia di Beppe, Barbara, e al gruppo dei promotori dell’iniziativa guidato da Giancarlo Grassi, presenzieranno molti giocatori che, insieme a De Stefano, furono protagonisti dell’epopea cestistica della Saclà negli anni ’70 e di quella di Cierre e Tubosider nei primi anni del terzo millennio.
All’evento parteciperanno, oltre al 91enne presidente della Saclà, Carlo Ercole, l’allenatore in carica della Nazionale italiana di pallacanestro, Romeo “Meo” Sacchetti. Charly Caglieris, Bruno Riva, Alberto De Simone, Alberto Merlati, Andrea Frediani, Alessandro Abbio, Daniele Allara, Amedeo Calvo, Jack Passera, Giovanni Torcello e Carlo Di Gioia.
La cerimonia sarà condotta dal giornalista Davide Chicarella. Dopo l’intervento del sindaco Rasero, seguiranno brevi momenti di ricordo e di omaggio da parte di Giancarlo Grassi, Barbara De Stefano, Meo Sacchetti, Charly Caglieris e Ezio Mosso, presidente del Panathlon club Asti, di cui De Stefano fu autorevole socio per moltissimi anni. A seguire si scoprirà la targa di intitolazione dell’area. Il pomeriggio si concluderà con una partita amichevole tra due formazioni giovanili della Scuola Basket Asti, il cui organico parteciperà al completo all’evento.