Nel mese di ottobre era disponibile la “Closed Beta” – un’anteprima della versione ufficiale del gioco, lasciato in prova a utenti specifici e qualificati prima dell’uscita effettiva dello stesso – che noi del GASTANIPROJECT abbiamo avuto il piacere di provare. Nel genere picchiaduro, conosciuto dai più, il giocatore gestisce un personaggio che deve sconfiggere il suo avversario a suon di pugni, calci e tecniche speciali, avanzando di difficoltà man mano che si prosegue nel gioco. Nello specifico, “Jump Force” raggruppa tutti i personaggi più famosi della rivista Weekly Shonen Jump, tra cui quelli dell’universo Dragon Ball, Naruto, One Piece, HunterxHunter, Bleach, Saint Seya, Yu Yu Akusho, confermati e provati da noi. Per altri, come quelli presenti in Death Note o Yu-Gi-Oh, si dovrà attendere il gioco completo.
Non è stata possibile una personalizzazione del proprio avatar, poiché la Beta ci ha fatto scegliere solo tra sei modelli preimpostati. Tuttavia, optando per esempio per un personaggio dell’universo One Piece, tra il roster delle mosse c’è la possibilità di eseguire anche la sfera Genkidama (tecnica usata da Goku nell’universo Dragon Ball). I combattimenti si effettuano in una sorta di “Open Arena” abbastanza ampia, con gran parte dello scenario distruttibile; questo vale anche per i personaggi che si vanno a controllare (tra questi, abbiamo visto un Ichigo con i vestiti strappati e un Freezer con la coda mozzata).
La Beta ci ha permesso di provare solo un 3 vs 3, contro la CPU o contro un altro giocatore Online. Abbiamo osservato che spesso le tecniche finali non hanno legame: per esempio, a differenza del gioco “Naruto Storm”, qualsiasi personaggio di Jump Force esegue la sua Final senza influenze dal Team. Il gameplay è piuttosto semplice: ogni personaggio è caratterizzato da una barra Vitalità e da una barra Energia/ Aura/ Chakra/ Cosmo/ Spirito o come la si voglia chiamare, che va rigenerata e caricata come accadeva nei vecchi giochi di Dragon Ball. A seconda di quanto è piena, si possono eseguire determinate tecniche speciali. Alcuni personaggi possono per esempio volare e teletrasportarsi a differenza di altri, con parate e attacchi “semplici” o“pesanti” con combo. Cose già viste, ma che generano – per gli amanti del genere – sempre un bel “wow”, a tratti malinconico. Per quanto riguarda la grafica, le scene veloci non calano mai di qualità; lo stesso vale per le movenze dei PG, che sono fluide, ed il controllo è buono. Qualità riscontrata anche nel doppiaggio: nell’intro di presentazione pre-sfida, il labiale segue perfettamente il doppiaggio in lingua giapponese. Le tecniche sono comunque spettacolari, anche se si svolgono velocemente e senza troppe azioni sceniche. Una piccola pecca è la telecamera posizionata direttamente alle spalle del PG, soprattutto in fase di caricamento della barra Energia, perché oscura completamente l’avversario e ne nasconde eventuali mosse/movimenti. Detto questo, a noi il gioco è piaciuto moltissimo e aspettiamo con estrema gioia il gioco completo, sperando di poter ottenere nuovi personaggi giocabili, senza aspettare i DLC a pagamento. Per ora salutiamo i lettori di Dentro la Notizia e cogliamo l’occasione per ringraziare Sendoh (che ha provato il gioco) e Senna (che lo ha giocato contribuendo a realizzare questa recensione). La prossima volta vi daremo alcune dritte per mettere sotto l’albero alcuni regali tecnologici davvero imperdibili!
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