PIEMONTE – Il presidente della Regione Alberto Cirio insieme all’assessore Luigi Genesio Icardi ha fatto il punto in videoconferenza sulla vaccinazione in Piemonte, con le fasi e il cronoprogramma rivisti dopo gli incontri con la struttura commissariale nazionale dei giorni scorsi.
La Fase 1-A riguarda i dipendenti sociosanitari e gli ospiti delle Rsa; la Fase 1–B tocca invece le professioni sanitarie e gli operanti in ambito sanitario (odontoiatri, farmacisti, veterinari, biologi, chimici, fisici, psicologi, ostetriche, tecnici di radiologia medica, di riabilitazione e prevenzione, informatori farmaceutici); la Fase 1-C riguarda gli over80 non ospiti delle Rsa.
Passiamo alla Fase 2, che riguarda chi ha più di sessant’anni, soggetti fragili, soggetti a rischio, il personale scolastico ad alta priorità.
La Fase 3 coinvolge il personale scolastico (non ad alta priorità), i servizi essenziali per esempio le Forze dell’Ordine (forze armate, polizia di Stato, polizia penitenziaria, polizia municipale, guardia di finanza, carabinieri), carceri, luoghi di comunità e le persone con pluripatologie moderate.
La Fase 4 si rivolge alla popolazione rimanente.
Il cronoprogramma
La Fase 2 inizierà al termine della Fase 1-C, utilizzando anche in questo caso i vaccini Pfizer e Moderna.
La Fase 3 inizierà l’8 di febbraio usando il vaccino AstraZeneca dedicato alle categorie scritte all’inizio dell’articolo ma solo per chi non ha più di 55 anni d’età. Dall’8 all’11 febbraio si iniziano a raccogliere le adesioni del personale scolastico attraverso una piattaforma all’uopo predisposta.
La Fase 4 inizierà a data da definirsi, su indicazione struttura commissariale Arcuri; sarà utilizzato AstraZeneca e altri vaccini.
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