Ambiente Asti, 11 proposte (+1) per una città più verde

Sul verde mettiamo in campo 11 proposte (+ 1) per il futuro della nostra città e del pianeta.
Il verde pubblico e privato, i parchi, le riserve, sono risorse preziose, beni comuni, rendono vivibile la città, la rendono bella, turistica, attrattiva e contrastano i cambiamenti climatici e riducono le polveri sottili.
Abbattiamo le emissioni, è prioritario predisporre un piano di messa a dimora di alberi,
verde verticale, siepi, orti al fine di compensare le emissioni atmosferiche di polveri sottili e CO2.
La gestione del verde, dei parchi e del patrimonio arboreo è stato uno degli aspetti più carenti negli ultimi anni.
Le iniziative rispetto al verde in città non sono state pianificate, manca del tutto la pianificazione di una risorsa importante per la vita stessa della città.
Da 5 anni Ambiente Asti ha interpellato l’attuale amministrazione sulla mancanza ad Asti del regolamento del verde pubblico e privato.
Tutte le città ne posseggono uno, Torino ad esempio ha un ottimo regolamento.
Con l’opposizione abbiamo pure scritto, con l’aiuto di esperti astigiani, di altre città (regionali e nazionali) un ordine  del giorno, che conteneva molte proposte: c’è stato un inizio poi nulla è approdato in Consiglio.
Molte aree peri-urbane, rurali sono danneggiate da inquinamento e mancanza di cura.
e città stanno vivendo cambiamenti epocali rispetto a precipitazioni (meno frequenti e più intense) e cambiamenti climatici, occorre ripensarle.
Tanaro e Borbore vengono visti spesso solo come rischio ,tema che ci sta a cuore, ma sono anche un importante  patrimonio naturalistico, un importante sistema ecologico.
Le riserve, i parchi e i Siti di Interesse Comunitario sono una grande risorsa ecologica, educativa e turistica.
Occorre valorizzarle maggiormente e preservarle, in particolare il SIC di Belangero e di Valmanera e la riserva di Valleandona.
E’ da segnalare che è cresciuta in una parte dei cittadini la voglia di prendersi cura di parchi, considerarli come beni comuni, ma per far questo serve una regia Comunale.

Le proposte
1) Il ripristino del servizio aree verdi comunale con figure professionali competenti in materia
2) La realizzazione del Piano del verde in parallelo al Piano Regolatore Generale
3) L’approvazione del regolamento del verde pubblico e privato
4) La riqualificazione ed incremento di aree verdi pubbliche con rigenerazione di ecosistemi danneggiati
Recupero di aree degradate e utilizzo di essenze autoctone utili
5) Creazione di corridoi ecologici urbani
6) Estensione dei parchi e delle riserve naturali con una particolare attenzione alle aree fluviali
7) Valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali con percorsi di educazione ambientale  in collaborazione con enti di gestione
8) Valorizzazione delle aree fluviali, del Sito di Interesse comunitario di Belangero e del S.I.C. di Valmanera
9) Una pianta ogni nato: Adempiere alla Legge 14 gennaio 2013, n. 10, per ogni bambino nato
o adottato nei comuni sopra ai 15.000 abitanti venga piantato un nuovo albero dedicato e i dati dell’albero dedicato vengano comunicati ai genitori del bambino.
Il Comune fissi una quota minima da piantare ogni anno, oltre ovviamente a rispettare la Legge 10 del 2013 e la sostituzione degli alberi abbattuti.
10) Il catasto degli alberi: Un Catasto degli Alberi cittadino aggiornato e consultabile online e tramite app dai cittadini e dalle associazioni, di cui sia garantito l’aggiornamento in tempo reale.
11) Il Bilancio del Verde. Per  la legge 10 del 2013 due mesi prima della scadenza naturale del mandato, il sindaco rende noto il bilancio arboreo del Comune.
Il Bilancio del verde non è solo un obbligo è un bilancio di futuro per il Pianeta e la città.
+1) Come Ambiente Asti inoltre vogliamo  far adottare il Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni per la nostra città,  e mettere in pratica concretamente le azioni che valorizzino i beni Comuni, tra cui parchi e verde.

Ambiente Asti

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