Alberto Ernesto Perduca ospite il 23 gennaio alla Biblioteca Astense
A Passepartout en hiver sarà protagonista dell’incontro “I Balcani tra passato che non passa e avvenire che non arriva”
ASTI – Secondo appuntamento di Passepartout en hiver – Conversazioni d’inverno, il ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti e dalla Cna di Asti, che si terrà fino al 20 marzo tutte le domeniche in biblioteca.
Il 23 gennaio alle 17 Alberto Ernesto Perduca sarà protagonista dell’incontro “I Balcani tra passato che non passa e avvenire che non arriva”.
Spiega Perduca: “30 anni fa si avviava la disintegrazione violenta della Federazione jugoslava. La guerra, o meglio le guerre, tra e nelle Repubbliche furono il regolatore principale del processo che si concluse con la creazione di ben 7 Repubbliche indipendenti. I costi in termini di distruzioni e di violazioni umanitarie furono immani al punto che l’ONU dovette intervenire anche con la creazione di un Tribunale penale internazionale che accertò e punì i responsabili di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Oggi l’architettura della regione che si ricompose nella seconda metà degli anni ’90 rimane fragile. Il contenzioso tra Serbia e Kossovo stenta a chiudersi mentre in Bosnia-Erzegovina incombe più forte il rischio di secessione della componente serba. Il tutto in uno scenario internazionale che vede di nuovo l‘Europa centro-orientale come uno dei teatri dello scontro Est-Ovest e l’Unione Europea alle prese con una non facile strategia di inclusione”.
Nato nel 1951 a Torino, Alberto Ernesto Perduca ha coordinato il dipartimento Antiterrorismo e riciclaggio nel capoluogo regionale e vanta, nel proprio curriculum, esperienze in ambito europeo. È stato anche a capo della missione ‘Eulex’, che dal 2008 al 2013 ha gettato le fondamenta amministrative del nuovo Stato kosovaro. Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Torino, è stato Procuratore di Asti dal 2016 al 2021.
Ingresso gratuito, in ottemperanza alle normative in corso, con Green Pass rafforzato e mascherina Ffp2 trattandosi di un incontro (per la frequentazione ordinaria della biblioteca negli altri giorni è sufficiente la mascherina chirurgica).
Come nelle scorse edizioni, a ogni evento sarà presente uno dei pittori della Cna Artisti, coordinati da Marisa Garramone, che offrirà l’interpretazione grafica del tema proposto. Gli artisti illustreranno le proprie opere prima di ogni incontro.
Pittore ospite di domenica Maurizio Carrer: astigiano, allievo di Amelia Platone, si perfeziona negli anni ’80 nella tecnica dell’olio e dell’acrilico che abbandonerà in parte per dedicarsi all’utilizzo di nuovi materiali. Le sue tematiche investono molte volte temi dolorosi nei quali evidenzia la sofferenza e la tragedia che accompagnano la guerra provocata dall’odio razziale. Dice l’artista: “Per quanto riguarda i Balcani non ci si sofferma subito alla loro posizione geografica né alle loro diverse culture, tradizioni e religioni, ma ad una guerra ignobile che in questa terra, ancora intrisa di sangue, si è combattuta nel nome dei nazionalismi”.
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