Al Parco Paleontologico il censimento degli uccelli acquatici

ASTI – Nei giorni scorsi il Parco Paleontologico ha effettuato il censimento straordinario degli uccelli acquatici lungo il fiume Tanaro, nell’ambito del progetto IWC Italia. Questa iniziativa mira a monitorare la biodiversità ornitologica nelle aree umide, contribuendo alla conservazione e comprensione della ricchezza della fauna presente.

Il progetto IWC – Italia

L’avifauna acquatica svernante nelle zone umide italiane viene censita da oltre un ventennio nell’ambito di un progetto (International Waterbird Census) che copre la totalità dei Paesi europei e mediterranei. Le consistenze ottenute sono funzionali anche a stabilire le priorità di conservazione dei siti. I principali obiettivi sono: stimare le dimensioni delle popolazioni delle varie specie di uccelli acquatici; quantificare i popolamenti locali e le popolazioni delle diverse specie per definire il valore dei siti; far confluire i dati in archivi internazionali che rendano possibile la loro analisi a livello globale. Sono impegnati in questo progetto principalmente gli enti pubblici, amministrazioni locali, tecnici ambientali, ricercatori e docenti universitari, associazioni e gruppi ornitologici.

I censimenti invernali degli uccelli acquatici costituiscono una delle più continue, ampie e regolari forme di monitoraggio ornitologico coordinato su scala internazionale.
I rilievi in Italia sono coordinati da ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ) dal 1985.

Attorno alla metà di gennaio di ogni anno viene effettuato un conteggio completo e coordinato degli uccelli acquatici presenti nelle zone umide italiane significative per lo svernamento. Gli andamenti e i totali nazionali vengono periodicamente pubblicati da ISPRA in forma di report. Negli anni più recenti anche le specie di origine esotica o domestica vengono rilevate in maniera sistematica, apportando quindi conoscenze concrete al monitoraggio delle specie aliene.

Il censimento, coordinato da IWC Italia e condotto in collaborazione con il Parco Paleontologico, ha coinvolto i Guardiaparco e volontari ornitologi. Forte, inoltre, la collaborazione tra Ente parco e il GPSO (gruppo piemontese studi ornitologici) per lo svolgimento dei censimenti attraverso i volontari del gruppo.

Le attività di monitoraggio si sono concentrate lungo Tanaro e nella Riserva Naturale degli Stagni di Belangero, affacciati sulle rive del Tanaro, che costituiscono un habitat cruciale per numerosi uccelli acquatici.

Questo territorio è stato scelto da molti anni per la sua importanza ecologica e il suo ruolo chiave nell’ecosistema fluviale del Tanaro. Fondamentale per la biodiversità la presenza oramai limitata delle aree umide perifluviali: zone adiacenti al fiume ma isolate come stagni, vecchie lanche, ex bacini di cava, utili come corridoi ecologici e aree di sosta per l’alimentazione degli uccelli acquatici.

La partecipazione dei Guardiaparco e appassionati ornitologi ha consentito di raccogliere dati preziosi per comprendere le dinamiche migratorie e le abitudini degli uccelli acquatici che popolano queste terre.

Il Parco Paleontologico si conferma così non solo come custode del patrimonio paleontologico, ma anche come luogo attivamente coinvolto nella conservazione della fauna attuale.

Il Parco si impegna a condividere i risultati del censimento con la comunità, sottolineando l’importanza di preservare e proteggere questi habitat naturali. L’entusiasmo dimostrato dalla partecipazione dei volontari evidenzia l’importanza di iniziative collaborative per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle specie animali.

Per ulteriori informazioni sui risultati del censimento e le future iniziative del Parco Paleontologico, visitare il sito http://www.astipaleontologico.it

Caricamento...