Al Comune di Asti 4 immobili confiscati alla criminalità organizzata

Dovranno essere indirizzati a scopi sociali

ASTI – L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (A.N.S.B.C.), a seguito del processo di confisca del Tribunale di Torino, ha assegnato al Comune di Asti quattro immobili, costituiti da due alloggi e due box, i cui proventi o l’utilizzo diretto degli stessi dovranno essere indirizzati a scopi sociali.

Il sindaco Maurizio Rasero e il vicesindaco Stefania Morra, con delega al Patrimonio, comunicano che “una volta conclusa la procedura nei tempi tecnici dettati dalla Conservatoria dei Registri Immobiliari, gli alloggi e i box potranno essere utilizzati per gli scopi sociali cui sono destinati, rappresentando così un forte segnale e richiamo alla legalità anche nel territorio astigiano”.

Nel mese di giugno scorso la minoranza aveva presentato un’interrogazione urgente sui beni sequestrati e confiscati, ipotizzando un’assenza dell’Amministrazione in questa tematica. “In realtà – continuano Rasero Morra – abbiamo sempre seguito tutti i tavoli con la Prefettura, fatto i sopralluoghi per poter accedere all’assegnazione dei beni confiscati. I fatti dimostrano l’impegno dell’Amministrazione per contrastare la mafia”.

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