ALESSANDRIA (AL) – Si terranno oggi 8 novembre, alle 11, nella cattedrale dei Santi Pietro e Marco, i funerali solenni dei tre vigili del fuoco morti nella notte tra lunedì e martedì nell’esplosione nella cascina di Quargnento (AL). «Chi lo ha fatto, voleva uccidere»: così il procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri, che ieri mattina ha fatto il punto sulle indagini in corso. «Abbiamo due reati, entrambi dolosi – ha aggiunto il magistrato – che prevedono da parte di chi, ancora ignoto, li abbia commessi, l’intenzione e la volontà di commettere il fatto».
Omicidio plurimo e crollo
Le ipotesi investigative sono ampie, ma queste due sono le principali. Sotto la lente degli investigatori ci sono le polizze che coprivano la proprietà di Giovanni Vincenti. La villa di Quargnento era infatti assicurata e la polizza intestata a sua moglie. Si stringe dunque il cerchio sulla vicenda; sono state visionate le telecamere della strada e ascoltate diverse persone, tra cui il proprietario. Vincenti ha anche fornito una lista di nemici, dichiarando di essere stato lui a lasciare per ultimo la cascina, il pomeriggio precedente all’esplosione.
Secondo la ricostruzione c’è stata una prima esplosione, lieve, seguita da una seconda, più violenta, avvenuta verso l’1.30, che ha fatto crollare tutto investendo la squadra dei vigili intervenuta e uccidendo Antonino Candido, 31 anni, Marco Triches, 38, e Matteo Gastaldo, 47.
Nei sopralluoghi successivi al crollo sono state trovate due bombole di gas, intatte, collegate con dei fili elettrici a un timer, analizzate dal RIS di Parma.
Le autopsie delle salme sono state effettuate mercoledì sera dai medici dell’Università di Pavia.
Nel pomeriggio di ieri è stata aperta la camera ardente allestita nel comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Oggi ad Alessandria è lutto cittadino.
Migliorano le condizioni dei sopravvissuti
L’esplosione della cascina a Quargnento ha causato anche il ferimento del carabiniere Roberto Borlengo e di altri due vigili del fuoco, Giuliano Dodero e Graziano Luca Trombetta. Il caposquadra Dodero è ricoverato all’Ospedale di Alessandria, mentre Borlengo e Trombetta sono ricoverati in condizioni complessivamente buone all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, dove mercoledì hanno anche ricevuto la visita dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e del Comandante Generale dell’Arma, Giovanni Nistri.
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