A settembre una mostra di Monet (e non solo) a palazzo Mazzetti

ASTI – In una gremitissima sala conferenze di palazzo Mazzetti è stata presentata la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie”, visitabile in corso Alfieri 357 dal 13 settembre 2019 al 16 febbraio 2020. Dopo “Chagall. Colore e magia” che ha accolto circa 47mila visitatori, arriva in città un’altra speciale collezione che attraverso 75 opere racconterà il movimento impressionista e i suoi legami con la Normandia. Il tutto grazie a un progetto condiviso con Vittorio Sgarbi, che mercoledì ha presentato la mostra al fianco del curatore Alain Tapié, del presidente di Asti Musei Mario Sacco, del sindaco Maurizio Rasero e del vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso. La mostra ripercorrerà le tappe salienti della corrente artistica con capolavori di artisti super conosciuti (tra cui, oltre a Monet, citiamo Renoir, Delacroix e Courbet) e di altri meno famosi. Opere che raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra coloro che, immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti, hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere. Il progetto espositivo si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, accanto a opere provenienti dal Musée Alphonse-Georges-Poulain di Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa. La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation fur kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia, con la partecipazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

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