La festa patronale tra tradizione e modernità
ASTI – Non solo Fiera. O meglio, una lunga fiera animerà la nostra città, a partire dalla prossima settimana, in occasione delle celebrazioni del Patrono San Secondo. La festa in sé, il cui confine tra aspetto religioso e aspetto pagano risulta fluttuante, ha in realtà un altissimo valore simbolico: è un segno della identità e della cultura di un popolo. San Secondo è la festa di tutta Asti, una città che a distanza di secoli ha ancora voglia di stringersi attorno al suo protettore, testimone di fede. I tempi sono tuttavia cambiati: la sfida, e conseguentemente la vittoria, sta nel conciliare riti e tradizioni con la modernità. Gli appuntamenti del programma civile e religioso devono poter avere uguale appeal nei confronti di tutta la “varietà” della popolazione. Bancarelle, giostre e fuochi d’artificio possono apparire staccati dal significato originario della manifestazione, ma in realtà la tradizione si può mantenere viva proprio ricorrendo all’innovazione, strumento che può renderla interessante agli occhi delle generazioni future, attraverso un dialogo continuo tra passato e presente. Gli appuntamenti in calendario ve li descriveremo nel dettaglio la prossima settimana, ma iniziamo brevemente a indicarvi i principali. Dal 1° al 12 maggio in piazza Campo del Palio ci sarà il coloratissimo Luna Park di San Secondo, stessa location che ospiterà (dopo vent’anni) la Fiera di San Secondo, in calendario dal 4 al 12 maggio. E sabato prossimo, dalle ore 22, si terrà la Stima del Palio, l’investitura e il Giuramento dei Rettori, del Capitano e dei Magistrati, evento tra i più intimamente legati alla tradizione. Domenica mattina 5 maggio sarà ufficiata la Messa in Collegiata e nella serata del 6 maggio, sul Lungotanaro, l’incantevole spettacolo pirotecnico. Veniamo agli eventi di martedì 7 maggio, giorno in cui si celebrerà appieno il nostro Santo Patrono (nel 1818, con rescritto di papa Pio VII, la festività si fissò il 1° martedì di maggio): in piazza San Secondo si terranno varie iniziative, tra cui l’esibizione degli sbandieratori dell’Asta, l’offerta del Palio alla Collegiata e la tradizionale distribuzione della “minestra dei poveri”. In conclusione, quelli che verranno saranno giorni di forte identificazione in cui tutta la comunità si sentirà, a vario titolo, naturalmente coinvolta.