Uno spettacolo itinerante in riva al fiume, in cui attori e pubblico si muovono non a piedi, ma in bicicletta attraverso un paesaggio incantevole in compagnia di un bizzarro e poetico personaggio armato di storie e citazioni, un narratore pieno di idee che forse scopre con il pubblico che le storie arrivano e passano quando meno te lo aspetti…
L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 31 agosto, a Cerro Tanaro, con “Il momento migliore, il momento peggiore”, spettacolo itinerante in bici sul sentiero naturalistico tra teatro, racconto e paesaggio, nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà – dal Monferrato al mondo”.
In scena, Emanuele Arrigazzi (anche regista) con Susanna Miotto e Riccardo Trovato. La drammaturgia è di Allegra de Mandato, la produzione di Karakorum.
Il ritrovo sarà alle 17 presso il Museo della Bicicletta Sarachet in piazza della Stazione.
La partenza sarà alle 17.30, nel frattempo sarà possibile visitare il Museo.
Esso è situato al primo piano della stazione ferroviaria Rocchetta Tanaro – Cerro, concepita quale polo di interscambio tra ferrovia e bicicletta, accoglie la collezione di biciclette storiche, macchinari e accessori legati alla produzione di biciclette a opera di Guido Saracco detto “Sarachet”.
Personaggio astigiano poliedrico ed estroso corridore ciclistico, costruttore di biciclette per mestiere e passione, musicista e inventore di strumenti musicali, poeta dialettale ed animatore.
Uno spettacolo epico itinerante di strada per attori e pubblico in bicicletta, per un breve tratto stradale a Cerro Tanaro, fino all’area golenale del sentiero naturalistico “La Luvetta”, in riva al fiume Tanaro e ritorno.
Il pubblico, a ogni tappa incontra due personaggi, Lui e Lei, e li segue nella loro storia lunga una vita, dal primo incontro fino alla fine; ogni tappa è un passaggio temporale, un pezzo di questa avventura agrodolce che, come le nostre vite, è fatta di alti e bassi, inciampi e salite, un po’ come la passeggiata in bicicletta che diventa metafora del teatro e della vita stessa. Bisogna stare nel momento, mantenersi in equilibrio, rincorrere le emozioni, ridere e piangere, perché in fondo il momento migliore può essere anche il peggiore e viceversa e le storie non ci fanno sentire soli, per questo ci servono a sopravvivere.
Due ore di passeggiata in bicicletta e teatro, di racconto e paesaggio, emozionalmente legati e intrecciati in un flusso che in una giornata può riuscire, con la magia delle storie, a raccontare tutta una vita. O quasi.
“Siamo molto felici e onorati di essere il comune capofila di Cuntè Munfrà – commenta Mauro Malaga, sindaco di Cerro Tanaro – perché crediamo fortemente nel valore culturale della rassegna. In particolare, siamo molto contenti di questo spettacolo in bicicletta perché da anni siamo nel circuito di ‘Monsterrando’, una gara di ciclismo gravel, su strade bianche, riconosciuta come gara di qualificazione per la Coppa del Mondo di questa disciplina, che attraversa alcuni comuni del Monferrato, tra cui il nostro. Quest’anno si terrà proprio il 31 agosto e con questa pedalata percorreremo una parte dei sentieri toccati dai gareggianti poche ore prima di noi: un’ulteriore nota di colore e suggestione per una giornata da ricordare”.
L’esperienza è prevista per un gruppo in bici da massimo 60 persone. Dai 14 anni.
La percorrenza chilometrica è di circa 8 km su strade secondarie, con lievi dislivelli.
Il percorso e lo spettacolo non sono adatti a bambini nel seggiolino.
La durata è di circa due ore.
La partecipazione è gratuita, con possibilità di noleggio bicicletta in loco € 10 (previa prenotazione).
Prenotazioni e info: cell. 3287069085 – info@archivioteatralita.it
La rassegna proseguirà domenica 1 settembre alle ore 18 a Montemagno Monferrato (AT) nella frazione Santo Stefano dove, al termine di una camminata, ci sarà lo spettacolo ” Il testamento dell’ortolano” dal racconto di Antonio Catalano, con Massimo Barbero.
Seguirà merenda sinoira a cura della Proloco.
La rassegna è promossa dal Comune di Cerro Tanaro e dalla casa degli alfieri ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT.
Ideata da Luciano Nattino, è una rassegna che si è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.