ASTI – Dopo l’intenso e partecipato “Marie. La storia di Marie Curie”, le Acli di Asti offrono un altro spettacolo dedicato alla storia delle donne e del femminile in collaborazione con Cunté Munfrà, Casa degli Alfieri e Onda Teatro, nell’ambito della rassegna “Senza perdere la tenerezza”, quarta edizione, finanziata con il 5xmille 2022 assegnato alle Acli provinciali di Asti.
Sabato 13 luglio, alle 21:30, al Circolo Acli Foyer delle Famiglie (via Milliavacca 5) si terrà lo spettacolo “In viaggio con Olympe. Dialogo con una rivoluzionaria” di Silvia Elena Montagnini e Francesca Maria Rizzotti, con Francesca Maria Rizzotti, musica dal vivo con Laura Culver. Regia Silvia Elena Montagnini, produzione Onda Teatro. Ingresso a 5 euro.
L’evento sarà preceduto da apericena (10 euro) da prenotare al numero 335-7553456.
Lo spettacolo
Olympe de Gouges, in piena Rivoluzione francese, pubblica nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della Donna e della Cittadina. Drammaturga e attivista politica, conduce una vita da donna libera e si batte ininterrottamente per i diritti degli ultimi. Le sue idee, ritenute troppo all’avanguardia, la porteranno al patibolo. Cancellata e dimenticata per secoli, è oggi considerata una pioniera del femminismo.
Abbiamo immaginato che le vicende biografiche di Olympe ci vengano narrate da Francine, la figlia di un fornaio, incontrata dalla protagonista durante la marcia delle donne su Versailles. Quell’incontro trasformerà la vita di Francine.
Il loro dialogo si inserisce nel quadro dell’Illuminismo e di una Rivoluzione che cambierà il corso della Storia, assegnando al racconto una connotazione calata nella quotidianità e favorendo la percezione della microstoria che si accompagna ai grandi eventi.
Lo spettacolo integra parola e musica (eseguita dal vivo in scena) in una partitura drammaturgica, in cui voce e strumento dialogano, si inseguono e concertano in modo ritmico e armonico.
La storia di Olympe sollecita le ragazze e i ragazzi a riflettere su temi che permangono estremamente attuali come la parità di genere, il rispetto delle minoranze e la libertà di
parola. La sua vita costituisce un esempio di cittadinanza attiva ispirata ai valori della partecipazione e della solidarietà.