ASTI – La Rete Welcoming Asti organizza un presidio per la pace, contro le guerre e le spese militari, giovedì 9 maggio alle 18 in piazza San Secondo ad Asti.
“L’Umanità si trova a un bivio in cui le decisioni politiche sui bilanci della difesa determineranno la traiettoria delle molteplici crisi in cui siamo immersi. Disgraziatamente in questo momento i Governi stanno scegliendo di aumentare drasticamente i fondi armati e, di conseguenza, anche il pericolo di una guerra globale”, dice la Rete.
Secondo i dati recentemente pubblicati dal SIPRI (Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma), la spesa militare mondiale, che negli ultimi anni è in costante e progressivo aumento, ha raggiunto nel 2023 il record storico di 2.443 miliardi di dollari con una crescita del 6.8% rispetto all’anno precedente.
“Stiamo assistendo alle drammatiche conseguenze di questa escalation della militarizzazione globale, evidente nei numerosi conflitti armati in tutto il mondo (in particolare a Gaza e in Ucraina) ma anche in molti altri luoghi convenientemente ignorati.
Stiamo subendo le conseguenze di un approccio militaristico alle relazioni internazionali e alle emergenze globali, imposto dai Paesi che sono allo stesso tempo responsabili della maggior parte delle armi prodotte. Le spese militari non solo alimentano guerre e conflitti armati in tutto il mondo, ma sottraggono anche risorse che potrebbero essere destinate ad affrontare i cambiamenti climatici, a investire nella sanità, nell’istruzione, nella giustizia sociale ed ambientale (compresi gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite) ed a promuovere la trasformazione pacifica dei conflitti”.
“Nell’ambito delle Giornate globali di azione sulle spese militari, invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi nel sostegno alle richieste della mobilitazione internazionale promossa dalla Campagna Globale sulla Spesa Militare GCOMS e dalla Rete Italiana pace e Disarmo, giovedì 9 maggio, giornata europea per la Pace, alle ore 18 in piazza San Secondo”.
Nel corso del presidio interverranno diverse persone astigiane che nel corso degli anni con l’obiezione al servizio militare ed alle spese militari hanno testimoniato concretamente il loro no ad ogni guerra ed il loro impegno per un mondo di pace e giustizia. Ci sarà, inoltre, un intervento di Banca Etica a difesa della legge 185/90 (con cui si regola l’export di armi) che in questi mesi sta correndo in Parlamento il grave rischio di essere svuotata.
“Facciamo appello alla società civile, affinché si unisca a noi nel lottare contro la tendenza all’aumento delle spese militari, per rafforzare il movimento globale per la pace e la giustizia e per sfidare i responsabili delle decisioni che cercano di giustificare un militarismo senza fine in nome della nostra sicurezza”, conclude la Rete Welcoming.
Le richieste della campagna globale GDAMS 2024 sono visibili qui
Per informazioni: welcomingasti@gmail.com