Un protocollo per il lavoro

Comune di Asti e Apl guardano verso investimenti e occupazione

ASTI – Firmato il protocollo di intesa tra Comune di Asti e Apl, Agenzia Piemonte Lavoro, ente che coordina i 30 centri per l’impiego presenti sul territorio regionale. I firmatari Maurizio Rasero, Sindaco di Asti, e Claudio Spadon, direttore dell’agenzia che fa capo alla Regione Piemonte, concordano su un punto: «Il protocollo è uno strumento, un passaggio non risolutivo, ma certamente necessario». Il senso del documento è quello di formalizzare un rapporto di collaborazione tra le due istituzioni per quanto riguarda il tema del lavoro. Interventi per avviare e sviluppare politiche orientate a intercettare nuovi insediamenti sul territorio astigiano e nuove soluzioni occupazionali. Il Comune con accompagnamenti rivolti ai disoccupati o agli inoccupati, con la disponibilità dei locali istituzionali, con modelli di reclutamento perfezionati; la Apl, con i propri servizi dedicati al reinserimento nel mondo del lavoro, valorizzando nel contempo strumenti come il proprio servizio specialistico Apgr, Alte Professionalità e Grandi Reclutamenti, per gestire appunto figure professionali specifiche o reclutamenti nel caso di nuovi insediamenti. «In diciotto mesi di incarico ho avuto udienza con un migliaio di persone accomunate dallo stesso problema: il lavoro – dichiara Rasero – Occorre una strategia, ragionare di concerto con altre istituzioni per imprimere un impulso importante al mercato del lavoro e restituire una possibilità ai cittadini disoccupati o inoccupati». In sostanza, commentano i firmatari, il centro per l’impiego astigiano, come tutti gli omologhi passati dalle Province alle Regioni con la riforma Delrio, funzionerà con un supporto in più, un’articolazione maggiore che dovrebbe aprire nuove possibilità di investimenti e reclutamenti.

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